28/09/2007
Sono qui a Cagliari, la mia coinquilina si prepara ad andare a un concerto di Guccini, i suoi amici sono in soggiorno. E io penso al Giappone mentre ascolto la colonna sonora de Il castello errante di Howl… Prima o poi voglio assolutamente andarci. E in previsione di questo fantastico progetto, devo assolutamente imparare la lingua! Ormai sono mesi che guardo gli anime in originale, quindi qualche parola diciamo che inizio a capirla, ma non è per niente abbastanza.
Voglio arrivare a quel punto di non dover aspettare i fan sub per vedere i miei anime preferiti, a quel punto di poter parlare con persone che, a livello di tradizioni e cultura, adoro. Arrivare al punto di dire: se voglio posso chiamare Gosho Aoyama e chiedergli come finirà Detective Conan!
Ma un giorno sarò a Tokio, questo è poco ma sicuro. Un giorno i miei autori di manga e anime preferiti sentiranno alle loro spalle una vocina dire:
Watashi wa Federica desu!
O meglio: watashi wa Michi Gojo desu! (Infatti il mio nome in giapponese sarebbe appunto Michi Gojo!)
OGGI
Dopo aver scritto quest’importante rivelazione (anzi rivelazione mica tanto!), assuefatta com’ero al mondo di Miyazaki, ho deciso di vedere l’ultimo suo film che mi era rimasto da vedere. Non ho avuto problemi a vedere tutti i film dello Studio Ghibli e di Miyazaki, li ho visti e mi sono piaciuti tutti tantissimo. Ma ce n’era uno che in coscienza, ho cercato di evitare in tutti i modi: Una tomba per le lucciole.
Sapevo che la trama era triste, e avevo visto l’inizio dove si dice subito che il protagonista muore. Ma no, venerdì dovevo assolutamente vederlo. Naturalmente era un capolavoro, su questo non esistevano dubbi. Ma il fatto è un altro. Qui non posso dire “avete presente l’effetto che mi ha fatto Il pianista?”, infatti non lo potreste sapere… La situazione è stata questa. Il film è durato un’ora e mezzo, e per un’ora e mezzo stavo piangendo (non sto scherzando!), finito il film, finiscono di scivolare le ultime lacrime e mi alzo. Ed ecco ricomparire quello che d’ora in poi chiamerò l’effetto Pianista, ovvero uno stato di depressione apatica, in cui non ti accorgi di far determinate cose, non pensi a niente, neanche al film, il tuo cervello va in pilota automatico. Così mi sono ritrovata davanti un piatto di pasta senza neanche essermi resa conto di averla preparata, ho guardato C.S.I. ma non lo vedevo… Cosa assai preoccupante dato che adoro C.S.I. e adoro il mio Horatio Caine. Probabilmente posso sembrare scema o troppo sensibile. Allora lancio una sfida: per chiunque abbia visto il film e per chiunque lo vedrà in futuro, vedete se non riuscite a capire la mia reazione. Sento ancora la voce di Setsuko dire fratellino! Ci vorrà un pò per ripensare al film senza farmi venire i lacrimoni agli occhi. Ma adesso posso dire sinceramente di aver visto tutti i film dello Studio Ghibli e di Miyazaki.
I miei più vivi complimenti!
ciao
non sei la sola ad esserti commossa per quel film. Come mai lo hai visto così “tardi”?? io ce l’ho in vhs e dvd.
proprio in queste settimane è uscito il libro The art of emotion che parla del regista Takahata Isao. Io l’ho preso a lucca comics ed è un capolavoro. pensa a 400 pagine piene di informazioni, storia, critica e tante immagini a colori. credo che sia il libro sugli anime più bello mai pubblicato in italia (dopo Anime, dei kappa boys).
il bello è che è rivolto a tutti non solo gli otaku e se ami Miyazaki Hayao è il libro perfetto
ciao. Franci
Sei andato al lucca comics?? non posso dir niente a parte: BEATO! Purtroppo lo stare in Sardegna ti tappa un pò (un bel pò) le ali… Comunque adesso questo libro è in vendita? Perchè su IBS non lo trovo, a meno che non sia in inglese…
Il film l’ho visto “tardi” perchè appunto sapevo che la storia fosse triste, e conoscendomi sapevo che sarebbe scappata la lacrimuccia, solo non mi aspettavo sino a questo punto!!
Quindi anche tu appassionato di Miyazaki? L’anno prossimo esce il suo ultimo film “Gake no ue no Ponyo”, la storia sembra bellina! Non vedo l’ora che arrivi!!
Sono stato a Lucca veloce come il fulmine e per puro culo ho visto il libro su un piccolo stand. non ci ho pensato due volte (l’autore lo conosciamo bene noi frequentatori del forum studioghibli.org ed è un gran simpaticone).
credo di aver capito che si trova in fumetteria ma mi sa che è preferibile acquistarlo direttamente dall’editore Cartoon club (la mail riportata su studioghibli.org è: fdc@fumodichina.com)
Io la Tomba l’ho amato sin dal primo giorno che uscì in videocassetta e da allora l’ho visto una decina di volte. Da la è partita la conoscenza di miyazaki e takahata e dello studio ghibli. una vera scoperta. peccato che siamo gli unici a non vedere i film (già doppiati!!!) in tutta europa del maestro Miyazaki. è scandaloso.
anche io attendo di vedere la nuova fatica, la canzoncina della sigla è un po’ così così, ma spero di cambiare opinione su Gake no ue no ponyo.
comunque questo libro secondo me è il migliore per confenzione e contenuti che sia mai stato pubblicato in italia. è come tornare indietro nel tempo a quando ero bambino. pazzesco!!
Il libro lo prenderò sicuramente allora!!
Per la questione dei doppiaggi, hai perfettamente ragione… Quanto vorrei vedere sul mio scaffale il DVD di Porco Rosso, di Totoro…
E anche tutti gli altri film dello Studio Ghibli, come Mimi wo Sumaseba, Uniga Kikoeru, The Cat Returns… Tutti quanti capolavori, che a noi poveri Italiani sono preclusi, almeno per quelli che non possono di certo sapere della loro esistenza…
Un vero peccato.