Della serie “leggere prima il prospetto informativo..“.
Mi è appena arrivata l’edizione de Il Conte di Montecristo della Donzelli ordinata la settimana scorsa, dopo essermi decisa a non accontentarmi delle edizione spazzatura della BUR (che diventerà magicamente un regalo riciclato! XD). Dicevo quindi che mi è appena arrivata l’edizione della Donzelli, senza censure e senza modifiche dal testo originale, così, mentre rileggevo i miei passi preferiti, maledicendo l’edizione BUR, mi è venuto in mente: “chissà quanti avranno fatto il mio stesso errore, ma, non potendo sapere della differenza, pensano di star leggendo la storia così com’era stata scritta in origine!“, e, adesso, aggiungerei: “chissà quanti hanno speso soldi per quella cavolo di edizione!“. Quindi, dato che la maggior parte dei libri di Dumas nasconde trabocchetti e insidie (qua in Italia, of course), ecco che il passo successivo del mio ragionamento è stato quello di scrivere in un post tutto ciò che molti non sanno e che io stessa ho imparato a mie spese (letteralmente! XD)!
Ecco dunque la prima guida ufficiale (credo, forse.. se ne esiste un’altra, sorry!) per gli italiani che vogliono leggere Dumas!
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Partiamo con ordine, partiamo quindi dal 1572, dove ha inizio Il Ciclo degli ultimi Valois:
Iniziamo col dire che nelle librerie si trova soltanto La Regina Margot, scordatevi gli altri, per quelli dovrete attingere alle librerie dell’usato. Per La Regina Margot, io ho preso l’edizione BUR, e mi è sembrata buona (e, soprattutto, integrale!). Per gli altri due… WARNING! In giro è molto comune trovare le vecchie (degli anni ’50) edizioni della Lucchi, NON PRENDETELE!! La Lucchi spaccia per edizioni integrali veri e propri riassunti!!
Ignara di ciò infatti, avevo preso La Signora di Monsoreau in biblioteca, edizione Lucchi, e un po’ mi ero meravigliata della pochezza di pagine (Dumas non aveva esattamente il dono della sintesi.. XD), ma mai avrei creduto che quello fosse un riassunto bello e buono! O_O Grazie ad una mia amica (grande appassionata di Dumas) che mia aveva messo la pulce nell’orecchio (“secondo me le edizioni della Lucchi non sono integrali, ho visto il loro I Quarantacinque, ed era molto più breve di quello che ho io!“), sono andata a controllare altre vecchie edizione de la Monsoreau, e ho trovato quella (che ora sta comoda nella mia libreria) della Fogola di 700 pagine (contro 300).
Succo del discorso, dopo aver letto La Regina Margot, che è facilmente trovabile, per i due seguiti cercate su internet l’edizione Fogola! Sono difficili da trovare (soprattutto La Signora di Monsoreau), quindi metto il link del sito in cui li ho presi io:
La Signora di Monsoreau & I Quarantacinque
Giusto come curiosità, citerei anche ciò che è riportato nel retro delle edizioni Lucchi, perchè fa veramente morire dal ridere (se non la si prende come presa in giro! XD):
Questa nuova edizione offre al gran pubblico i romanzi più famosi in traduzioni accuratissime e integrali.
Coff coff… Vabbè, andiamo avanti, che è meglio! XD
EDIT4: per chi avesse il Kindle, ma anche per gli altri, ecco il link per l’ebook de La Dama di Monsoreau! Dobbiamo questo incredibile miracolo al nostro traduttore d’eccezione, Alberto Gazzarri, che, a quanto pare, è già al lavoro su I Quarantacinque! Grazie mille Alberto! Grazie a te le parole di Dumas non resteranno sconosciute ai più!
EDIT5: (questi “edit” stanno diventando tantissimi! XD): ed ecco anche l’ebook de I Quarantacinque, sempre a cura dell’infaticabile Alberto Gazzarri, che ringrazio a nome di tutti i lettori di Dumas, grazie! (E al prossimo “edit”! XD)
EDIT6: abbiamo le versioni cartacee! Ringrazio di cuore Alberto Gazzarri, che da queste parti viene nominato, meritatamente, quasi più del nostro buon vecchio Dumas. Quindi vi invito a visitare la sua pagina su Amazon, dove presto si troverà il cartaceo di tutto il ciclo dei Valois (e non solo).
(Prima o poi dovrò mettermi di buzzo buono e fare un po’ di ordine in questo post, ma, come disse Aragorn, “non è questo il giorno!”)
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Ciclio di Richelieu e Mazzarino (Luigi XIII e Luigi XIV):
Qui fortunatamente ho ben poco da dire, forse sono i suoi libri più noti, quindi anche da noi sono stati trattati con tutto il rispetto. 😛 Personalmente ho letto per tutti e tre l’edizone della Mammut, ma non credo ci siano problemi neanche con le altre edizioni! 😀
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Ciclo di Maria Antonietta e della Rivoluzione:
- Giuseppe Balsamo (o Cagliostro)
- La Collana della Regina
- Ange Pitou
- La Contessa di Charny
- Il Cavaliere di Maison-Rouge
Qua la questione si fa più che mai spinosa… Non tanto per problema delle edizioni, ma per la totale assenza dal commercio (del nuovo e dell’usato) del primo libro della serie! O_O L’edizone giusta da prendere sarebbe il Cagliostro della Tullio Pironti, ma è fuori commercio. Ora, la casa editrice mi ha assicurato che il libro verrà ripubblicato la prossima estate. Ma qui voi lettori potreste essere di aiuto a me, e non il contrario: per “prossima estate” intendono questa o quella del prossimo anno?? C’è chi mi dà una soluzione e chi mi dà l’altra… La speranza è sempre l’ultima a morire, quindi spero vivamente che intendessero QUESTA estate.. T_T
In ogni caso, dicevo, c’è poco qua da cadere in errore, al momento il libro non lo trovate da nessuna parte, quindi bisogna aspettare per forza la ristampa da parte della Pironti. Per gli altri libri, è presto detto: prendete solo l’edizione Pironti! Manca all’appello Il Cavaliere di Maison-Rouge, ma prima o poi lo stamperanno. Al massimo se non avete la pazienza di aspettare (come me), vi dirò l’edizione che mi hanno prestato: l’Alberto Peruzzo.
In ogni caso, STATE LONTANI DALLE EDIZIONI LUCCHI!
Io stessa stavo per cedere, per Giuseppe Balsamo. Mi son detta “senza quello non posso leggere gli altri, anche se è un riassunto almeno ho le conoscenze base per continuare“, quindi ho risposto all’annuncio di una signora che vendeva, per l’appunto, l’edizione Lucchi (unico annuncio trovato in tutto internet!), solo che alla fine me lo voleva vendere a 30 euro, quindi (dopo averle scritto una luuunga e-mail dove le spiegavo che quello era un riassunto, sottintendendo che non valeva neanche 10 euro), ho gentilmente declinato l’offerta! 😛
Quindi, come diceva Montecristo: “wait and hope.”
EDIT: Cagliostro è finalmente tornato disponibile! Naturalmente una copia è già nella mia libreria! *_*
EDIT2: Il Cavaliere di Maison-Rouge è disponibile in ebook, e ora anche in formato cartaceo, grazie ad Alberto Gazzarri!
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Su Luisa Sanfelice:
Questi due romanzi non sono l’uno il seguito dell’altro, sono ambientati nello stesso periodo e ci sono gli stessi personaggi. La differenza sta nel fatto che il primo rispetta il solito metodo di scrittura di Dumas (il narratore onnisciente), mentre nel secondo parla l’eroina della storia (e non vedo l’ora di leggerlo perchè voglio proprio vedere come il caro Dumas farà trasparire la sua solita ironia! XD). Qui niente da dire, Le Confessioni si trovano facilmente nella edizione Pironti, mentre per La Sanfelice c’è sia l’edizione Pironti, che quella Adelphi. Consiglio però di prendere la prima, perchè: 1) la copertina è più bella XD; 2) costa di meno! Anzi, prendetela nel sito della Pironti (qui), e avrete anche uno sconto del 30%! 😛 Tra l’altro dovevano consegnarmi il libro oggi, invece non è ancora arrivato… T_T
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Ed ora arriviamo a raccontare per bene ciò che in Italia si fece con Il Conte di Montecristo!
Ancora non me ne capacito… Come è possibile che prestigiose case editrici, quali la Mondadori, la Rizzoli e la Newton&Compton, abbiano pubblicato una traduzione SBAGLIATA dell’opera?? Wikipedia sarà più chiaro di me, ma, in sintesi, da noi circola questa traduzione dell’opera di Dumas fatta da tale Franceschini (che probabilmente non è mai neanche esistito! XD), traduzione volutamente corretta, censurata e tagliata, ma che tutti si ostinano a pubblicare e ripubblicare! E nessuno, naturalmente, è cosciente del fatto di star leggendo un testo errato! Fortuna ha voluto che io non avessi il libro a casa, e che quindi l’avessi recuperato in biblioteca! Lì ho trovato un libro vecchissimo, edizioni Paoline (o San Paolo, come risulta su anobii), con traduzione a cura di Giovanni Ferrero, che riportava il testo originale. Dopo aver riconsegnato il testo in libreria, mia mamma (gran donna!) mi ha comprato il libro, sapendo che tanto prima o poi l’avrei fatto io, dato che mi era piaciuto tantissimo (quali eufemismi!). Ed ecco che stra-felice mi ritrovavo fra le mani l’edizione della BUR! Corro quindi a leggere i miei passi preferiti, ma… ecco… NON C’ERANO!!! O_O
Passato lo shock iniziale (pensavo anche di esser diventata pazza e di essermi inventata quei pezzi! XD), su wikipedia ho trovato tutte le risposte! Quel che wikipedia non dice è invece quale, fra le edizioni attualmente in commercio, è quella che bisogna prendere per godersi il romanzo così come era stato scritto e voluto. Risolvo io il problema (che razza di guida sarebbe questa altrimenti? XD): prendete l’edizione Donzelli (quella che mi è appena arrivata! *_*), È PERFETTA! 😀
Per chi invece avesse già in casa il libro, per verificare se la vostra edizione è corretta, guardate il traduttore, se è il Ferrero state tranquilli, se no, si può fare un ulteriore verifica: guardate nell’indice il titolo del XXXV capitolo, se questo è La mazzolata, avete l’edizione giusta, se invece è Il patibolo.. fate come me, regalatelo a qualcuno (o buttatelo dalla finestra! XD), e voi compratevi l’edizione Donzelli! XD
EDIT3: grazie a diverse segnalazioni (le trovate tutte nei commenti, che sono diventati una specie di cronologia sull’evoluzione della situazione Dumas – e in particolare su quella de Il Conte di Montecristo – in Italia), ora l’elenco delle edizioni con una traduzione corretta si è decisamente allungato, e ricomprende anche la nuova edizione BUR (quindi potete ora tenervi la vecchia come un ricordo di un brutto passato… ormai passato! XD).
Ecco le edizioni sicuramente prive di tagli&censure:
- BUR, traduzione a cura di Guido Paduano
- Donzelli, traduzione a cura di Gaia Panfili
- Feltrinelli, traduzione a cura di Gaia Panfili
- Garzanti, traduzione a cura di Lanfranco Binni
- San Paolo, traduzione a cura di Giovanni Ferrero (con riserva)
- Mondadori, la nuova edizione 2012/2013 (non temete: c’è scritto “traduzione di Franceschini”, ma in realtà l’edizione è integrale)
E qui finisce la guida! Non anche i libri di Dumas, che nella vita ha scritto più libri di quante estati io abbia visto! XD Ma i problemi stavano in questi, per gli altri, andate tranquilli! 😀
Avrei voluto anche parlare di quanto siano BELLI tutti i suoi libri, di quanto ADORI il suo modo di scrivere, di quanto AMI certi suoi personaggi, di quanto sia ormai FOLLEMENTE dipendente dalle sue opere… ma ho già scritto abbastanza! XD
Chi è già venuto in contatto col suo mondo, forse può capirmi, per gli altri.. che state aspettando ancora?? XD
Ma prima di avventurarvi nel suo mondo, leggete la guida! 😛
Ebbene ecco perchè, mio caro e buon Papà, io ho potuto dirti che della tua opera sarebbe rimasto assai assai, ed ecco perchè il tempo da allora trascorso ha confermato le mie parole. Ecco perchè coi tuoi eroi spigliati, allegri, spiritosi, leali, intrepidi, generosi, sacrificantesi fino alla morte alle cause più nobili e ai sentimenti più elevati, tu appassioni da oltre mezzo secolo di più in più le folle; ecco perchè malgrado tutte le scuole o tutte le discussioni più o meno sincere, tutte le parzialità e tutte le denigrazioni, fra cui si va dibattendo l’attuale letteratura, tu sei diventato, resti e resterai lo scrittore più affascinante e il romanziere più popolare, nel vero senso della parola, non solo della Francia, ma del mondo intero. Tu ora fai parte di ciò che solleva e consola le miserie umane.
Lettera di Alexandre Dumas figlio al padre
APPENDICE
Mentre io stavo qui a lamentarmi, qualcuno ha invece agito, ha lasciato perdere la massima di Montecristo, e come un D’Artagnan si è lanciano in una grande impresa! Quella di tradurre e di pubblicare per noi romanzi inediti e introvabili del nostro amato scrittore! Vi lascio alle parole di questo eroe del XXI secolo, io non posso che ringraziarlo e fargli i più sinceri complimenti!
Lascio qui il link alla pagina di Amazon, dove potrete trovare tutti i suoi ebook, e anche i libri in formato cartaceo! Grazie Alberto Gazzarri!
Allora siamo in due….possiedo “Il conte di Montecristo” nella traduzione di Ferrero, edizioni San Paolo!!
Sei davvero fortunato!! Quell’edizione è abbastanza vecchiotta, ma alla fine è la migliore!
Se mai ti capitasse di leggere l’altra traduzione, di sicuro ti verrebbe la pelle d’oca!
Complimenti e grazie per le tue segnalazioni..purtroppo dovrò rileggere “solo” il conte di Montecristo..ma lo farò molto volentieri;-)
Per quanto riguarda le edizioni Sellerio, hai qualche notizia in merito a possibili tagli o errori di traduzione?
Grazie mille,
Marco
Ancora non ho nessun libro della Sellerio, ma in futuro prenderò “Il Cavaliere di Sainte-Hermine”!
Non ho letto/sentito di nessuna lamentela riguardo alla casa editrice, quindi credo siano tutte edizioni integrali! 😀
Buona ri-lettuta del Conte! 😀
complimenti davvero per la guida, e grazie mille! ora posso comprare l’edizione Donzelli a cuor leggero! 🙂
Sono contenta ti sia stata utile! 😀 L’edizione Donzelli è PERFETTA, vedrai che non rimarrai assolutamente deluso! 😀
Mi viene da piangere. Mi spiego; grande lettore di Dumas fin da ragazzo, trovo e compro in libreria il conte di montecristo, edizione oscar mondadori e lascio giacere nei miei scaffali per quasi 15 anni. pochi giorni fa scatta una scintilla e mi tuffo a leggere avido le sue pagine. Ora sono a pagina 177, circa un quinto di libro, cosa faccio? Continuo? Non ci perdo altro tempo e uso i fogli per accendere il camino? SOB!!!
Se sei nel bel mezzo della lettura posso capire benissimo quale pena e sofferenza comporterebbe interrompersi adesso, all’improvviso!
Penso sempre che l’Edmond delle due versioni sia molto diverso (con quello della versione Mondadori & CO è più facile empatizzare, invece quello originale che propone la Donzelli risulta più come un essere assetato di vendetta), però alla fine si possono leggere entrambe le versioni!
Pensa che una mia amica si rifiuta di leggere la versione integrale perchè le piace l’Edmond dell’altra versione! XD
Quindi, non so, sta a te la decisione! Per aiutarti nella scelta ti posso comunque dire che nessun fatto veramente rilevante viene censurato, e che la storia rimane la stessa. Può cambiare appunto la percezione del protagonista.
Poi, può esser divertente fare i paragoni fra le due versioni, quindi adesso potresti finire di leggere l’edizione Mondadori, in futuro magari potresti provare a leggere anche l’altra!! ^_^
Ciao,
bella guida, complimenti.
Io ho avuto gli stessi problemi con i testi della Lucchi – non puoi immaginare quanto ho sofferto.
Oh, posso immaginare eccome! Il nervoso che mi ha provocato la lettura de La Signora di Monsoreau versione Lucchi ormai si è trasformato in una cicatrice indelebile!
Grazie per i complimenti!
Posso chiederti se hai intrapreso letture come Napoleone, I Borgia, Robin Hood ed un commento a riguardo in caso affermativo? Le trovi ugualmente affascinanti? Grazie, Marco
Ho letto Robin Hood, che, mi è piaciuto, ma non ho trovato all’altezza delle altre sue opere! Sinceramente non mi sembrava neanche scritto da lui (ed infatti ho letto che ci sono dubbi in proposito!).
Gli altri ancora non li ho letti, quindi non saprei dire!
Finalmente il “Cagliostro” ha rivisto una nuova stampa. L’editore Pironti l’ha ripubblicato, con in copertina la citazione relativa al testo tratta da “Il cimitero di Praga” di Eco.
Finalmente chi ha letto i seguenti romanzi del ciclo della rivoluzione, potrà trovare tante risposte nella storia di questo libro.
Sono FELICISSIMA sia uscita la ristampa di Cagliostro!! Lo attendevo con ansia! Ed ovviamente è già finito nella mia lista di Natale!
confermo la ripubblicazione di Cagliostro da parte di Pironti e segnalo un’edizione integrale del Conte di Montecristo realizzata nel 2011 da Garzanti (trad. Lanfranco Binni). E’ diviso in 2 volumi …. più facile reggerlo quando si legge a letto!
Bellissima guida, grazie. Sono un ammiratore di Dumas (ne possiedo 52 opere). Volevo sapere come reperire altrimenti “I quarantacinque” e “La signora di Monsereau” (nel sito che Lei cita non sono reperibili). Volevo anche sapere se vale la pena di rileggere “Il conte di Montecristo” della Donzelli, dopo averlo letto nell’edizione economica Mursia in due volumi, traduzione di Natale Bianchi, che peraltro sembrerebbe completa. “Cagliostro” della Pironti é uscito di nuovo, ma di certo già lo saprà. Se vuole, può rispondermi alla mia mail personale. Grazie ancora. E attendiamo tutti “Il cavaliere di Maison-Rouge”
Massimo Trifirò (Lecco).
Grazie mille per la tua guida!
amo molto Dumas, ma per motivi vari l’avevo un po’ abbandonato e gli ultimi libri che avevo acquistato(ma non letti) risalgono al 2007, avevo preso le edizioni Pironti che all’epoca erano dei remainders,però avendo acquistato a caso non avevo preso Cagliostro!!!ora dovrò prenderlo a prezzo pieno!sono di nuovo totalmente dipendente da Dumas:)
Del Conte di Montecristo credo di avere l’edizione San Paolo presa in allegato con un giornale ai tempi della fiction con Depardieu,se ho quella”sbagliata”lo ricompro,anche perché devo assolutamente rileggerlo,la prima volta l’ho “fagocitato” in neanche una settimana e infatti neanche me lo ricordo bene,cosa che non mi è successa con il Visconte di Bragelonne,letto con tempi normali!
Spero tornino reperibili”La signora di Monsereau”e”Il cavaliere di Maison-Rouge”,ho visto che vendono su unilibro”I quarantacinque”ma senza l’altro mi sembra inutile spendere 30 euro.
Se poi arrivassero in edizione Newton&Compton sarebbe ancora meglio(per le mie tasche almeno)anche se la vedo dura visto che non hanno più in catalogo”la regina Margot”.
se leggi qualche opera minore potresti aggiornare?può servire per sapere se ne vale la pena o meno.
Adesso sto leggendo”La Sanfelice”,sono a metà e già posso dire che è veramente bello!
Ciao Gloria!
Anch’io per un periodo non ho più letto nulla di Dumas, ma ora che sto leggendo Cagliostro, la fiamma è tornata più ardente che mai.. e sono ricaduta nella dipendenza! 😀
Per Il Conte di Montecristo, non ti preoccupare! Hai l’edizione giusta!
Consiglio invece di diffidare SEMPRE di unilibro: esperienza personale, mette disponibili titoli che alla fine non ha, e son sicura che I Quarantacinque sarebbe fra questi! Invece lo puoi trovare qui a 25 euro: http://bit.ly/xk3K3j
Ma hai ragione, senza La Signora di Monsoreau l’acquisto sarebbe abbastanza inutile..
La Sanfelice ancora non l’ho letta, ma non mancherò di farlo!
Per quanto riguarda le opere minori.. nel post non ne ho parlato perchè non avevano bisogno di una “guida”! 😛 Si trovano solo in un’edizione, quindi non c’è da sbagliarsi!
Comunque, se vuoi un mio parere, ho ADORATO Il Tulipano Nero! È divertentissimo e mai noioso! Poi consiglio caldamente anche La Guerra delle Donne! Avventuroso, romantico.. ricorda un po’ I Tre Moschettieri! 😀
Se poi vuoi dei consigli su altri titoli, chiedi pure! 😀 Se li ho letti, sarò felice di poterti essere d’aiuto!
Anch’io ho letto da poco il Tulipano Nero(bello!!!) prima di lanciarmi nelle 1352 pagine della San Felice,dopo un lungo digiuno dai libri avevo bisogno di un antipasto;)
Grazie per i consigli,metto la guerra delle donne in lista per i prossimi acquisti,prima devo leggere Robin Hood che ho già.
Robin Hood l’ho letto anch’io (due volte, perchè la prima volta l’ho letto da “eretica”, poi ci voleva la rilettura da “super-fan”! :P), però devo dire la verità: mi aspettavo qualcosa di più! Non sembrava neanche scritto da Dumas! E infatti poi ho letto che esistono dubbi sulla reale paternità dell’opera!
In ogni caso, leggerlo è d’obbligo, e brutto non è di certo! 😀
Buona lettura della Sanfelice! 🙂
Non vorrei creare euforia Generale ma Il Conto di Montecristo di bur edizione Novembre 2011 tradotta da Franceschini sembra che sia integrale… ho controllato le parti che wikipedia segnalava come censurate e sono state tradotte integralmente!!! Inoltre il capitolo XXXV si chiama La Mazzolata Quindi anche quello e’ il titolo giusto… Viva la versione integrale!!!
Viva!! XD In ogni caso, questa è una bella notizia! 😀
Posso farti una domanda “pratica” ? Voglio comprarmi l’edizione della Donzelli, l’unico dubbio che ho è: come sono i caratteri? Abbastanza grandi o piccoli? Grazie mille!
Ciao Susanna! 😀
I caratteri sono di media grandezza, non piccolissimi, e neanche grandi…
Mmh… È difficile dare una risposta chiara, però posso dire che si leggono senza difficoltà! 😀
Ho l’edizione in due volumi della Mondadori, e sembra che la traduzione sia quella corretta anche se ufficialmente è stata effettuata da Franceschini. Ho verificato i passi con gli esempi wikipedia. Ce ne saranno altri da verificare o, giusti quelli, giusti tutti?
Ciao Alessandro!
Quindi il titolo del capitolo 35 è “La mazzolata”? Comunque, i tagli e le censure sono diffusi in tutto il libro, ma se dagli esempi di wikipedia ti risulta il testo corretto, penso non ci siano problemi! 😀
Sì (non ho nemmeno avuto bisogno di controllare, ho letto quel libro molte volte, e ho scoperto solo in questa pagina della “variante” impiccagione).
Ci sono molti dialoghi in cui il Conte è feroce e si paragona a Dio, per cui mi sento abbastanza tranquillo 🙂
Tranquillo per me, ma non per un amico cui di recente ho regalato quest’edizione:
E’ un edizione non integrale, giusto?
Non l’ha ancora letto, sarei a tempo a dargli un’edizione degna.
Altri romanzi che mi mancano sono la trilogia dei tre moschettieri. Li ho già letti, ma vorrei possederli (e rileggerli, e poi rileggerli ancora).
Hai idee quale edizione dal punto estetico sia decente oltre che valida come traduzione? Perchè molte edizioni dal punta di vista “grafico” sono diverse fra loro, e io gradirei una certa uniformità di copertine.
Grazie per la segnalazione su Cagliostro, tempo fa l’avevo cercato a prezzi umani senza successo 😛
L’edizione che hai regalato al tuo amico è proprio quella che mi aveva regalato mia madre… L’edizione maledetta! XD Quindi sì, se puoi sostituiscila! 😛
Per quanto riguarda la trilogia de I Tre Moschettieri, io ho l’edizione vecchia de I Mammut. I due volumi (I Tre Moschettieri & Vent’anni dopo + Il Visconte di Bragelonne) si trovano ancora, ma dal punto di vista grafico secondo me lasciano un po’ a desiderare…
(e a quanto pare Il Visconte non risulta nemmeno disponibile…)
Le mie copertine preferite sono quelle della Mondadori e della Einaudi, ma, appunto, non è possibile l’uniformità grafica, dato che entrambi gli editori non hanno pubblicato l’intera trilogia…
Quindi alla fine l’unica scelta possibile sono i Mammut nella Newton&Compton! Anche se su amazon Il Visconte non risulta disponibile, nelle librerie l’ho visto, quindi potresti riuscire a trovarlo!
Buona fortuna nella ricerca! 😀 Purtroppo gli appassionati di Dumas in Italia devono avere un po’ dell’astuzia di D’Artagnan, un po’ delle arti magiche di Cagliostro e tutta la pazienza di Edmond Dantès! 😛
sono felice di vedere tante persone che amano come me Dumas. confermo tutto quello che dice la nostra amica! le edizioni pironti e donzelli sono le migliori indubbiamente. purtroppo per il ciclo maria antonietta manca ancora il cavaliere di maison rouge, spero che l’editore si degni di finire il ciclo. ricordo che donzelli di dumas ha pubblicato anche alcuni altri romanzi inediti in italiano: il cavaliere d’harmental, la guerra delle donne, madame sylvandire e i fratelli corsi. c’è speranza che continui in questa ottima iniziativa. vorrei segnalere il bellissimo romanzo george pubblicato da adelphi.
Anche la Pironti ha fatto ciò che fece la Lucchi. Il volume Cagliostro è pieno di tagli, nell’ordine dell’80% del capitolo. Per esempio il capitolo LXVI intitolato Andrée de Tavernay. Lo strsso dicasi per i capitolo successivi. Potrete fare il raffronto con un qualsiasi ebook originale scaricabile gratuitamente dalla rete. Complimeti alla Micillo e alla Pironti.
Non ci credo, è assurdo! E dire che avrò ringraziato la Pironti anche in turco per la ristampa di Cagliostro… Io non capisco proprio cosa ci possa esser dietro queste scelte, non hanno nessun senso!
Si sa per caso se la questione riguarda solo Cagliostro o anche tutti gli altri volumi?
Comunque, come ha ben detto Gloria, che delusione!
E’ uno scandalo! Ogni capitolo è tagliato! Per ogni tre paragrafi originale, in italiano ne viene reso uno solo. Appena finirò questa traduzione farlacca iniziare “la collana” e ti faro sapere.
Avevo letto solo la Sanfelice della Pironti e mi era sembrata un’edizione curata,ora sono andata a fare un confronto veloce riguardo al numero di pagine e per quanto l’impaginazione possa cambiare ci sono 400 pagine di differenza tra l’edizione italiana e quella francese,più o meno come succede con Cagliostro confrontando il numero di pagine,che abbiano sforbiciato anche lì?
Sto seriamente pensando di andare a ripassare un po’di francese,per leggere Dumas,se non capisco qualcosa pazienza!almeno io non sono una traduttrice professionista,che dovrebbe aver più di una conoscenza scolastica del francese.
Non so se iniziare o meno a leggere Cagliostro,ci sono rimasta veramente male..
Hai detto bene: è uno scandalo!
Noooo!
in pratica dovrei leggere Dumas in francese..non capisco che gli costa tradurre tutto il libro!fare così non è onesto verso il lettore,che delusione.
Scusate la poca chiarezza del commento (scritto con l’iPhone).
Sto leggendo in questi giorni Cagliostro, della Pironti ed edito da una certa signora Carmen Micillo. Il libro, reso in italiano, è stracolmo di errori. Le pistole, rese famose da Dumas con i Tre moschettieri, in Cagliostro vengono rese con il sostantivo “doppie”. La doppia era una moneta italiana, poco assimilabile alla pistola spagnola/francese.
La traduttrice tralascia tantissimi nomi di vini, cibi etc. Fa moltissima confusione con i titoli nobiliari; la duchessa di Grammont, nei dialoghi serrati, spesso diviene contessa. Filippo di Tavernay è a volte visconte a volte cavaliere.
La cosa più grave sono i tagli dal capitolo intitolato Andrée de Tavernay. Circa l’80% del capitolo è stato sforbiciato. Idem per i successivi tre o quattro.
La Lucchi Spacciò per integrali riassunti veri e propri. La Pironti (credo, spero incolpevole, ma con gravi pecche di editing) non dovrebbe avere nessuna colpa. La principale responsabile è la signora Micillo. Questa ha fatto un lavoro pessimo e se ci fosse un Luigi XIV dei lettori, la suddetta si troverebbe direttamente in Place de Greve, senza passare dalla Bastiglia. Più avanti farò il raffronto anche con le altre opere. Invito tutti ad inviare una mail di protesta alla Pironti, almeno che sappiano i danni prodotti dalla signora carmen Micillo.
Se può interessarvi, vi segnalo di aver finalmente provveduto a pubblicare, appurato l’immobilismo degli editori nostrani, il cavaliere di Maison Rouge e –tra poco- la dama di Monsoreau. Testo integrale, perché le traduzioni seguono quello francese edito da Gallimard folio classique (cartaceo) che è uguale a quello pubblicato, sempre in lingua francese, su internet. Alessandro Dumas è un grande di Francia, riposa al Panthéon, e se neanche i francesi lo rispettassero, dove andremmo a finire?……
Mi presento. Sono un avvocato, ex dirigente industriale, da due anni pensionato e grande estimatore di Dumas. A forza di domandarmi perché alcuni libri di Dumas sono introvabili in Italiano, alla fine mi son detto: “me li traduco da solo, perché conosco bene il francese, e in italiano non vado affatto male”. L’idea mi è venuta nell’estate dell’anno scorso, ero di ritorno da un viaggio a Parigi e avevo in tasca Le Chevalier de Maison-Rouge acquistato al museo Carnavalet. E ho iniziato quasi per sport, per passare il tempo, sapete bene che noi pensionati abbiamo anche quel problema; ma poi ci ho preso gusto, ho approfondito, limato, perfezionato, e aggiunto perfino 145 note a piè di pagina per la migliore comprensione del contesto storico e di costume. Alla fine, a gennaio di quest’ anno, rileggendo per l’ennesima volta la traduzione del Cavaliere e parendomi degna, l’ ho proposta , con le note, a numerosi editori, tra cui i vari Newton, Sellerio, Donzelli, Pironti, quelli, insomma, che hanno Alessandro Dumas nella propria “linea editoriale”. Risultato: niente. Alcuni hanno risposto con la frase di rito che più o meno suona: “grazie, abbiamo ricevuto, valuteremo e le sapremo dire”, altri nemmeno quella; tutti comunque, dopo aver ricevuto, hanno osservato un rigoroso silenzio fino ad oggi, e più di otto mesi sono ormai passati. Allora, poiché sono un po’ ostinato, lo confesso, ma soprattutto non tollero le lunghe attese, che divengono poi attese per l’eternità (fastidiose, specie per chi si trova già in discreta posizione, se non proprio in pole position, per attingere alla suddetta … ) mi son detto: “me lo pubblico da solo”. Questo mi ha portato a dover risolvere altri problemi più propriamente editoriali (es. acquisizione codici ISBN) redazionali (spazi, punteggiatura, maiuscole, trattini ecc.) informatici (formati, indici interattivi, rapporti con Kindle Direct Publishing) che mi hanno costretto a ritornare più volte sul lavoro e, al termine di questa fase, difficile perché burocratica, difficile perché monotona, sono stato finalmente in grado, proprio ieri, di passare il tutto “alle stampe” nel senso che ho inviato il file dell’opera ad una grossa organizzazione di vendite via Internet , avrete capito qual’è, dove è già disponibile come e-book al prezzo di € 5,54. Inizialmente pensavo, per la pubblicazione via internet, a un prezzo minimo, simbolico, ma alla fine ho cambiato idea, perché lo sforzo c’è stato, e non mi pare giusto non remunerarlo solo perché non c’è il cartaceo. Davvero, a parte la stampa ho fatto tutto, tutto da solo, traducendo, annotando ed editando cinquantacinque capitoli per oltre 500 pagine di un autore non facile! Sui problemi che si incontrano traducendo Dumas segnalo il bellissimo saggio di Umberto Eco “Elogio del Montecristo” che si trova in testa alla prima edizione BUR del Conte (proprio quella “farlocca” che, neanche a farlo apposta, è quella che ho io) ma penso anche delle successive. Potrei farvi anche una rassegna dei problemini di vario genere che ho dovuto risolvere trovandomi alle prese con il Cavaliere, ma ormai in un’altra occasione, perché mi sto dilungando anche troppo. Aggiungo solo che è in dirittura d’arrivo anche la Dama di Monsoreau, novantanove capitoli per più di mille pagine di testo e 180 note a piè di pagina: che volete, ormai ci ho preso la mano…
Che dire? Prima complimenti, e poi… GRAZIE!
Introvabile. Posterebbe un link diretto?
Grazie.
L’avevo linkato nel post, ma nessun problema, eccolo:
Gent.mo Alberto, ha ipotizzato di tradurre anche gli altri libri che risultano “sintetizzati” dagli editori/traduttori? grazie e buon lavoro
Luigi
Caro Luigi (possiamo darci del tu?) sì, mi piacerebbe anche ritradurre integralmente qualche romanzo di Dumas pubblicato in Italia con tagli vari. Tuttavia è mia intenzione lavorare prima a quelli che non sono stati mai tradotti o che lo sono stati in passato, ma poi non più ristampati e perciò introvabili. La prossima mia fatica sarà tradurre Les Blancs et les Bleus” e “Les compagnons de Jéhu” che compongono la “trilogia di Sainte Hermine”, di cui solo l’ultimo romanzo, “Il Cavaliere di Sainte-Hermine è stato pubblicato in Italia. Poi si vedrà… Ma quanto ai tempi bisogna tener conto che il mio è un lavoro artigianale e che mi ci vuole circa un anno per completare un’opera…
Ciao!
Alberto
Ciao Alberto, grazie per la tua disponibilità e del lavoro che stai svolgendo, importantissimo e di grande rilievo che fortunatamente alla tua passione e competenza è possibile realizzare.
Gli editori devono far quadrare i conti e la tua “artigianalità” consente agli appassionati di non dover scendere al compromessi e di questo ti dobbiamo ringraziare!!!!!
Una curiosità, tu GIUSTAMENTE hai pubblicato gli e-book superando, con non poche difficoltà, la “carta”, a me però fa ancora piacere leggere un libro, non ho ancora acquistato il kindle eventualmente è “possibile” stamparlo per il solo uso personale?
Grazie ciao e buon lavoro quindi!!!!!!!!!!!!
Luigi,
perché tu possa fare la stampa di uno dei romanzi di Dumas che ho tradotto ti dovrei mandare il file di word, cosa che mi sono ripromesso, fin da quando ho iniziato questa mia piccola attività, di non fare mai. Se lo facessi con te, poi non lo potrei negare ad altri, p.es. a tutti i miei amici e conoscenti, e alla lunga correrei il rischio di vedere qualche mio lavoro circolare in rete magari modificato o stravolto.
D’altra parte io stesso non ho nessuna copia cartacea delle mie pubblicazioni.
Ma, secondo me, tu dovresti provarla questa grande novità dell’ e-reading. Leggere su un e-reader io lo trovo pratico, comodo, riposante, io ormai leggo su carta solo i rari libri della mia biblioteca che non ho ancora letto, il nuovo lo acquisto in e-book.
Ti faccio una proposta: tu scarichi sul tuo smartphone o sul tuo pc l’applicazione gratuita da Amazon (oppure compri un kindle – in questo caso ti consiglio il modello che costa meno, quello con i tasti, che è anche più leggero). Poi, quando sei pronto per leggere il formato kindle, mi dici qual è il titolo della mia produzione che ti interessa, e io te ne farò omaggio – a questo punto tramite il regolare canale Amazon – con vero piacere!
Ciao, un caro saluto!
Grazie Alberto, sei troppo gentile!!!!! ma la cosa che più mi interessa è sapere che l’ebook è una nuova frontiera e va praticata, visto il tuo consiglio provvederò!!!!!! grazie ancora per la tua disponibilità, prosegui il tuo lavoro con calma e GRAZIE ANCORA!!!!!!!
Salve Alberto,
Sono passati ormai quattro anni dal suo messaggio ma la difficoltà a trovare delle edizioni cartacee della dama di Monsoreau e dei Quarantacinque sono rimaste. In rete ne ho trovata una ma è venduta a prezzo degno di chi vuole approfittarsene un po’ esageratamente.
C’è qualche speranza che nel frattempo si sia destato l’interesse di qualcuno? Io proprio non ce la faccio a leggerlo davanti ad uno schermo, e se ci si rivolgesse ad una tipografia?
Francesco, possiamo darci del tu? mi è difficile dare del lei a un appassionato di Dumas. Mi spiace ma devo deluderti. Veramente una proposta l’ho ricevuta ma non l’ho giudicata seria. Ho valutato anche la possibilità di stampare in proprio utilizzando i servizi di “create space” o “il mio libro”, ma per un romanzo di 600 – 700 pagine come La Dama di Monsoreau dovrei fissare un prezzo intorno ai 50 € solo per recuperare le spese. Mi sembra un’esagerazione e non credo che qualcuno comprerebbe a certi prezzi. Che altro dire, gli editori importanti hanno deciso di ignorarmi e io … mi vanto di ignorare loro (non per supponenza, ma perché ho già cercato di interessarli una volta e già so come andrebbe a finire). Un caro saluto, Francesco!
Ciao Alberto,
Ovvio che possiamo darci del tu. Non metto in dubbio tutti i tentativi che tu abbia fatto bussando alle porte dell’editoria. Se ritieni che ora, a distanza di tempo la cosa non possa che essere nuovamente infruttuosa mi asterrò dall’insistere e nel proporti il mio supporto per un nuovo tentativo.
Per quanto riguarda le produzioni alternative per le quali hai sondato il terreno, al momento sarebbero le uniche alternative a chi su internet cerca di approfittarsi della gente mettendo in vendita volumi al prezzo di 169 o 599€ (Trovi una Signora di Monsoreau su un sito di annunci molto popolare), credo che riusciresti a vendere un numero discreto di copie.
La faccio breve: io sarei disposto a pagarli quei 50€ perché a mio vedere il lavoro di un appassionato vale ancora di più di quello di una casa editrice, cui unico fine è il lucro.
Se per te non fosse un problema, io sarei lieto di comprarti sia la Signora di Monsoreau che I Quarantacinque, in formato cartaceo, includendo le spese di spedizione. Logistica permettendo, sarei onorato di prendere un caffè assieme.
Fammi sapere, mi serve solo un tuo contatto personale 🙂
Fammi sapere
Ciao Francesco! forse ti farà piacere sapere che sto pubblicando in formato cartaceo su “Il mio libro” la prima delle mie traduzioni, Il Cavaliere di Maison Rouge. Attualmente è già nel catalogo.de “il mio libro” la prima parte di 388 pagine (ho dovuto dividere il romanzo in due parti perché il programma di self publishing non accetta libri di oltre 640 pagine). Temo però che la cosa sia sub iudice, perché il sito prevede degli autori e non dei traduttori e io ho dovuto fare delle forzature chiedendo poi lumi sulla correttezza del mio operato. Inoltre sono dispiaciuto del fatto che le parole “prima parte” in copertina sono molto piccole e ho fatto un’auto recensione sul sito avvertendo della cosa. Come vedi qualcosa si muove (grazie anche a te che mi hai un po’ svegliato!) anche se i problemini non mancano mai. A breve, se tutto va bene, pubblicherò anche la seconda parte e poi – sempre se tutto sarà ok. anche La Dama e i Quarantacinque. I prezzi però saranno abbastanza alti, infatti come vedrai il prezzo di copertina della prima parte de Il Cavaliere di Maison Rouge è di €19,50 al netto delle spese di spedizione di €3,90. Un caro saluto!
Grande, sono sicuro che sarà un successo!
Potrei avere un tuo contatto personale per tenerci aggiornati?
Credo che ritirerò la pubblicazione del Cavaliere di Maison Rouge su “il mio libro” perché non sono soddisfatto della soluzione in due parti (spero che nel frattempo nessuno abbia acquistato). Penso di ripubblicare, stavolta per intero, il libro su Amazon via Createspace. Francesco, sono su Facebook, puoi messaggiare privatamente via messenger. Comunque ecco anche la mia e-mail: aljekine@gmail.com
Se potessi verrei ad abbracciarla! Grazie lei ha reso un servizio e un favore all’umanità. Amo profondamente Dumas e il suo lavoro è veramente encomiabile! Finalmente ho potuto dirglielo di persona
Grazie! complimenti così fanno piacere e spronano ad andare avanti.
opera encomiabile. trovo assurdo che nessuna casa editrice si sia fatta sentire in modo positivo, soprattutto la Donzelli che ha pubblicato i primi quattro libri della saga. Peccato però per chi i libri li può ( e vuole) leggere solo in cartaceo!!!!
Anch’io prediligo il cartaceo, ma… a mali estremi, estremi rimedi! 😛
Tra l’altro, per il potere, si può! Per leggere gli ebook non serve un e-reader, basta anche uno smartphone o un computer! Basta scaricare l’applicazione da amazon! Ecco il link:
http://www.amazon.it/gp/feature.html/ref=amb_link_163387027_12?ie=UTF8&docId=1000576423&pf_rd_m=A11IL2PNWYJU7H&pf_rd_s=left-2&pf_rd_r=0YB2GAJ5Z8D8XB6K7BTP&pf_rd_t=101&pf_rd_p=334852687&pf_rd_i=818937031
correggo il post sopra scristto… la casa editrice è la Pironti!
Propongo agli amici fans di Dumas: creiamo, su questo blog una bibliografia aggiornata e disponibile in libreria delle opere attualmente in commercio del nostro scrittore preferito, con tanto di commento per ogni edizione, questo può servire per chi si approccia alla lettura di Dumas. Ma solo per le edizioni reperibili…
L’idea è bella, e, soprattutto, utile! Solo che più che un post in un blog, ci vorrebbe un sito apposito, e un gruppo di persone che abbia “sperimentato” tutte le edizioni presenti sul mercato!
Quando scrissi questo post, più che altro volevo raccontare la mia esperienza, e in quanto tale, è molto limitata! 😛
aaargh ho già ordinato l’edizione tagliuzzata di Cagliostro 😦
Avete scoperto se i titoli successivi della saga sono o non sono censurati?
I romanzi del ciclo di Maria Antonietta li dovrei controllare. Intanto posso dire, perché ho guardato col testo francese alla mano, che i primi due capitoli della Sanfelice sono tagliuzzati.
Non voglio dire che La Sanfelice di Pironti sia un brutto libro. Anzi è bellissimo e lo consiglio a tutti! Traduzione anche curata! Ma quelle forbici danno un dannato fastidio perché anche quando Dumas si dilunga (sappiamo bene che scriveva un tanto al rigo o al foglio) è sempre grande. E un grande non si deve toccare! Facciamoglielo sapere allora a Pironti, avranno un indirizzo e-mail, scriviamogli. O altrimenti subiamo, non c’è alternativa.
Anche l’edizione Ferrero del Conte di Montecristo è tutta tagluzzata. Testo originale alla mano leggetevi il capitolo intitolato alle Tuileries. Da oggi, anche se con un po’ di fatica, leggerò solo in francese.
ciao laefe, grazie mille per la guida…
mi piange il cuore a scoprire che ho letto la versione taroccata 😦
sai per caso dirmi dove posso trovare l’ebook della traduzione di ferrero
(non amazon possibilmente) voglio consigliarlo ad un amico che ha un kobo.
per ora ho trovato solo le nuove traduzioni di Gaia Panfili e Lanfranco Binni, possono andare bene anche quelle?
grazie ancora!!!
Ciao Enrico!
Mi dispiace sia stato anche tu una vittima della traduzione “franceschiniana”! Ma il tuo amico è davvero fortunato! Sia perchè sta per ricevere un signor consiglio di lettura, e sia perchè ti stai impegnando per trovargli l’edizione giusta! 😀
E l’edizione da prendere è assolutamente questa: http://bit.ly/UhOYEh
La traduzione è proprio di Binni, ed è quella corretta!
Magari potresti approfittarne per rileggere anche tu i passi modificati! 🙂
Quindi… buona lettura a entrambi! 😀
Segnalo che la mia edizione Oscar Mondadori (2010, due volumi rilegati in cofanetto), nonostante tradotta a nome del Franceschini sembrerebbe esatta: il capitolo 35 si intitola proprio ‘La mazzolata’ e tutti i tagli e le censure riportate da wikipedia risultano corretti.
Un’altra interessante trilogia di Dumas è quella comprendente “Les Blancs et les Bleus”, “Les compagnons de Jéhu” e “Le chevalier de Sainte-Hermine”. Dalle mie ricerche (sicuramente non approfondite) emerge solo la traduzione italiana dell’ultimo romanzo (tra l’altro incompleto) pubblicata da Sellerio. Qualcuno ha notizie di pubblicazioni degli altri due?
Grazie
P.S. Complimenti per il post, davvero interessante!
Non sapevo che Sainte-Hermine facesse parte di una trilogia! Allora non capisco perchè abbiano tradotto proprio l’ultimo libro, che è pure incompleto! Rimango perplessa…
Lascia perplesso anche me (non ho mai capito come funzionino le scelte editoriali; io avrei tradotto tutti gli scritti di DUMAS!!)
Per quel che riguarda “Sainte-Hermine” ti suggerisco un interessante sito (in francese) degli “Amici di Dumas” (sempre che tu non lo conosca già):
http://www.dumaspere.com/pages/dictionnaire/blancs_et_bleus.html
Che ne pensi?
Purtroppo Dumas in Italia è stato trattato malissimo come scrittore, immeritatamente!
Il sito non lo conoscevo, grazie per il link! Sembra molto completo, ma non mi sorprende: se non gli son dediti in Francia, dove allora? 😀 Mi piacerebbe imparare il francese anche solo per poter leggere tutti i suoi libri senza pensieri di censure, traduzioni errate o addirittura mancanti! 😛
Per Les Blancs et les Bleus” e “Les compagnons de Jéhu” temo ci voglia un… D’Artagnan (a proposito, grazie per le belle parole, laefe).
Adesso sto lavorando ai Quarantacinque per completare il ciclo dei Valois.
“La Dama di Monsoreau” intanto è pubblicata: http://www.amazon.it/La-Dama-di-Monsoreau-ebook/dp/B009YJSY1K/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1359537644&sr=8-2
Per il resto, vedremo di colmare tutte le lacune ma ci vorrà tempo.
Un caro saluto a te e a tutti i fan di Dumas
Grazie mille!!! Tutti noi, fan di Dumas, ti dobbiamo molto!!! Aggiorno subito il post per inserire il link! 😀
Buonasera e grazie mille per il post!!!
Anch’io ho letto il conte di montecristo (edizione CDE), tradotta da Frenceschini.
Ora seccome è da un pò che voglio rileggermelo, colgo l’occasione per leggere la versione migliore. E sono indeciso su:
– Edizione San Paolo (traduttore Ferrero)
– Edizione Donzelli (trdutorre Panfili)
– Edizione Garzanti (traduttore Binni)
Quindi vi chiedo:
1) ci sono altre edizioni, (magari più vecchie), non tradotte da Franceschini?
2) tra le prime tre quale mi consigliate??
Avendo già letto tutta la storia, mi piacerebbe, questa volta, leggere un’edizione con note, approfondimenti, immagini e contestualizzazioni. Se esiste!
Grazie mille delle risposte!!!
Da parte mia non posso che consigliarti l’edizione Donzelli, secondo me è quella migliore attualmente, ed è ricca appunto di approfondimenti: non solo son presenti una grande quantità di note, ma anche un dizionario dei personaggi (di quelli di fantasia, ma anche di quelli storici e anche di quelli addirittura solo citati) e un indice dei luoghi! 😀 Non vi sono immagini in questa edizione, ma credo si possa dire lo stesso anche dell’edizione Garzanti…
Alla prima domanda invece non saprei risponderti, perchè fra le edizioni vecchie ho avuto il piacere di leggere solo quella San Paolo!
Spero di esserti stata d’aiuto! In ogni caso penso che tutte e tre le edizioni siano una buona scelta, dopotutto l’importante è leggere la storia senza censure e con una buona traduzione! 😀
Ciao a tutti,
ho scoperto che la traduzione della Panfili è stata anche riproposta da Feltrinelli:
mentre di recente della Rizzoli si trova un’altra traduzione da parte di Guido Paduano, qualcuno mi sa dire se è altrettanto buona?
Grazie ancora
g
Ciao Giorgio!
Grazie per la segnalazione sulla nuova edizione Feltrinelli! 😀
Per quanto riguarda invece la nuova della Bur, nel retro si parla di “nuova traduzione di Guido Paduano”, quindi se è “nuova” la logica vorrebbe che sia anche corretta… ma non posso darti nessuna certezza, bisognerebbe controllare!
Anch’io di recente ho trovato in libreria la nuova edizione della BUR! Ho sfogliato il libro velocemente e se non ricordo male- l’ho sfogliato per qualcosa tipo due secondi poiché stavo per perdere il treno- il 35esimo capitolo si intitola “La mazzolata”… ma essendo di fretta non ho controllato i passaggi mancanti!
Come giustamente avete detto, si presume che una nuova edizione sia corretta e completa.
Controllerò per bene anche l’edizione bur ( mi sembra giusto anche solo a titolo informativo xD) ma in caso di dubbio acquisterò l’edizione della Panfili ( dato che già una volta sono rimasta fregata).
PS. Approfitto di questo post per ringraziarti per questa descrizione dettagliata.
Ciao Loriana!
Se il titolo del capitolo 35 è quello corretto penso proprio che l’intera traduzione lo sia! Finalmente le case editrici si stanno rendendo conto del pessimo trattamento che questo capolavoro ha dovuto subire nel nostro Paese! Son sicura che arriverà un giorno in cui non ci sarà più bisogno di prestar attenzione alle diverse edizioni! 😀
Grazie comunque per aver controllato e per aver riportato la tua scoperta! 😀
Ciao! Ti confermo che il capitolo è “La mazzolata” ( ma ho notato che anche nella versione di Franceschini della BUR del ora il titolo è quello, inoltre quella versione ora ha più pagine di quella che abbiamo noi… ma non credo sia completa).
Ho controllato e i tagli maggiori segnalati da Wikipedia sono presenti… inoltre ho confrontato alcuni passaggi con la traduzione della Panfili e c’è qualche differenza ma non mi sembra malvagia…
A differenza della Traduzione della Panfili che è basata sull’edizione curata da Schopp, quella di Paduano è basata sull’edizione di Gilbert Sigaux.
Conclusione: mi sono fidata del Signor Paduano, dato che ha già curato una versione de “I tre Moschettieri” e spero di non aver fatto male. Se volete poi vi faccio sapere cosa ne penso!
Ciao a tutti! Io ho appena preso la nuova edizione BUR solo perché curata da Paduano. Ho letto i “suoi” Tre moschettieri e ho trovato una traduzione ottima e, soprattutto, corredata di note che davano conto (senza epurazioni) delle incongruità del testo originale (date o fatti modificate nel corso del libro).
Immagino, quindi, che il metodo sia lo stesso per il Montecristo (dalla veloce scorsa ho visto che sono presenti, anche qui, le note esplicative).
Peccato solo che sto finendo Vent’anni dopo della Newton&Compton (Mammut) con una traduzione in alcuni punti pietosa, errata o tagliata… E anche l’edizioni Mondadori era tradotta malino! Spero di trovarne una miglior in futuro, anche per l’ultimo, Il viscont edi Bragelonne!
Luigi
Finalmente dopo mesi posso iniziare la lettura del Conte di Montecristo dopo aver finito la trilogia dei Moschettieri.
Ho letto solo i primi capitoli ( dell’edizione di Paduano) ma per ora mi sembra ben fatto e ci sono anche diverse note esplicative.
Per curiosità ho acquistato anche l’ebook dell’edizione della Panfili!
Devo essere onesta pero’ non ho ben capito le differenze tra le due edizioni francesi… voi ne sapete qualcosa?
Loriana
Mi hai aperto un mondo! 😀
Amo Dumas ma non purtroppo non riesco facilmente a trovare a trovare i suoi suoi libri e considerando poi che sono quasi maniacale per la scelta delle edizioni è tutto più complicato .-.
De I tre moschettieri (tra l’altro il primo suo libro “scoperto”) ho l’edizione della Bur… ho comprato anche Vent’anni dopo e poi ho scoperto che Il visconte di Bragelonne è stato pubblicato da I Mammut, ma non mi piace proprio come edizione e comunque è da un po’ che non la vedo in giro.
Sai per caso dove potrei trovarlo? Magari verrà magicamente pubblicato dalla Bur o mi rassegno a comprare un’altra edizione?
Ciao Daniela!
A quanto pare Il Visconte di Bragelonne è introvabile da “nuovo”! Non so se uscirà un’edizione BUR (forse prima o poi sì, dopotutto hanno anche pubblicato Vent’anni dopo!), per il momento però si trova solo usato… Ho trovato su internet sia l’edizione che ho io (un vecchio Mammut), che il Mammut nuovo, nel caso non volessi aspettare troppo. Ti metto i link:
http://www.comprovendolibri.it/ordina.asp?id=11711296&db=utenti
http://www.comprovendolibri.it/ordina.asp?id=19319779&db=utenti
Non mi resta che augurarti buona lettura!! 😀
Grazie mille! 🙂
Ciao laefe,
rieccomi. La mia (ri)lettura di Dumas procede. Mentre mi avvio a terminare la trilogia dei Tre moschettieri mi sono imbattuto (nel senso che ho comperato on line e sono in attesa di riceverlo) nel romanzo “La maschera di ferro”. Sai dirmi se si tratta soltanto di una stampa sotto altro titolo del “Visconte di Bragelonne” o di un altro vero e proprio romanzo? On line non ho trovato molto a riguardo. Ti ringrazio,
Emilio
Ciao 😀 So che il commento “stonerà” un po’ rispetto agli altri, ma oltre a ringraziarti per la guida (sono un neofita di Dumas) volevo farti una domanda! Il Conte di Montecristo sarà, come avrai capito, la prima lettura di Dumas, e grazie a te posso scegliere l’edizione con tranquillità. Ho letto i contenuti extra dell’edizione Donzelli e sembra davvero quella perfetta. Tuttavia volevo chiederti: sai se una delle edizioni consigliate è altrettanto “dettagliata” come la Donzelli? Non prendermi per matto, in genere non bado a spese ma ho notato che c’è una notevole differenza di prezzo tra l’edizione Donzelli e le altre (anche se credo sia giustificata..)! Ciao e grazie in anticipo 😀
Ciao Light90!
Purtroppo non conosco le altre edizioni, quindi non posso aiutarti… ma potresti farti un giro nelle librerie e sfogliare l’indice delle varie edizioni, così potresti scoprire se qualcuna contiene degli approfondimenti o altro! 😀
Ma voglio anche dirti un’altra cosa: Il Conte di Montecristo lo si prende e lo si legge per la sua incredibile e splendida storia, i contenuti extra sono un qualcosa in più che sì possono interessare, ma sino a un certo punto! Sono contenta della mia edizione Donzelli, la adoro, ma è anche vero che per lo stesso prezzo si potrebbe leggere Il Conte di Montecristo E I Tre Moschettieri! 😛 E non è una rinuncia alla qualità, perchè la Donzelli ha solo impreziosito un qualcosa che già da solo valeva oro! 😀
rispondo a light90: come già accennato in precedenza la Feltrinelli ha riproposto la traduzione della Panfili in edizione economica (15€). Dovrebbe essere proprio in tutto e per tutto l’edizione della Donzelli ma quasi alla metà del prezzo.. 😉
Grazie mille sia a Laefe che a Giorgio! Mi faccio un giro in libreria per verificare 🙂 Buona lettura!
Non per fare il pignolo ma dalle recensioni che leggo su Amazon, pur essendo la traduzione della Panfili vengono segnalati errori di ortografia, assenza di alcuni capitoli.. Secondo me per tagliare il prezzo hanno tagliato anche la qualità 🙂 Provo a verificare le altre edizioni consigliate tanto, proprio come hai detto Laefe, ciò che mi interessa è il romanzo.. Anche se l’edizione Donzelli è ben impreziosita a quanto ho potuto vedere!
Io avrei qualche riserva anche per l’edizione della San Paolo… Mi spiego: in tempi relativamente recenti, lo studioso Claude Schopp ha scoperto alcuni capitoli de “Il Conte di Montecristo” che si erano “persi per strada”, cioè nella confusione delle tipografie francesi dell’Ottocento. Si tratta, quindi, di un difetto presente persino nelle edizioni in lingua originale stampate fino a una ventina di anni fa. Va da sé, pertanto, che anche le traduzioni (italiane comprese) date alle stampe prima del meritorio intervento dello Schopp patiscano i medesimi deficit. Quella San Paolo è del 1966 (se non sbaglio… sto andando a memoria), dunque… Chi possiede l’edizione Donzelli può verificare e approfondire ciò che ho affermato leggendo la pagina VIII, righe 18-21. Una nota a magine: sapete che la versione in epub (o, a scelta, pdf) pubblicata da Garzanti costa la miseria di 2 euro?
Ho una notizia per tutti gli amici di Dumas: è disponibile da oggi in e-book “I Quarantacinque”, 1746 kb per quasi 1000 pag. di testo, 24 illustrazioni, 177 note, edizione INTEGRALE. http://www.amazon.it/I-Quarantacinque-Alessandro-Dumas-ebook/dp/B00IDCI392/ref=sr_1_4/280-4994958-5558549?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1392196558&sr=1-4
(ma che fatica!)
Dopo un periodo di riposo mi dedicherò probabilmente a “I Bianchi e i Blu”
Un caro saluto a tutti e in particolare a laefe
Ciao! Grazie mille dei preziosissimi consigli! Ne farò tesoro per addentrarmi sempre più nella psiche di Dumas.
Una segnalazione: ho l’edizione BUR del Conte di Montecristo, tradotta dal famigerato Franceschini e non trovo quelle censure di cui tutti parlano.
La mazzolata, per esempio, è (a scapito del mazzolato) tradotta correttamente e non ho riscontrato censure.
La mia edizione è di Luglio 2012, che si siano ravveduti?
Ciao Salvio! La mia edizione è più vecchia del 2012 (è del 2010), quindi può essere che abbia qualcosa di diverso… Anche se mi sembra incredibile che, se corretta, la traduzione risulti ancora di Franceschini! La nuova edizione con la traduzione della Paduano è del 2013… che abbiano fatto un passaggio graduale dalla traduzione sbagliata a quella corretta? XD
In ogni caso grazie mille per la segnalazione! E buona lettura!!
Avete mai letto le prime edizioni di Dumas pubblicate in Italia dall’editrice Sonzogno?
Io ho la fortuna di averle.
Fatemi sapere
Luigi
Ha qualche parere in merito dell’ultima traduzione effettuata da Margherita Botto?
Ciao! Ho appena linkato questo tuo post in un mio post molto breve sul Conte di Montecristo 🙂 E ti ringrazio perché per fortuna prima di comprare il libro ho cercato su google se c’era qualcosa da sapere sulle traduzioni, e ho trovato te *_* Ho scelto quello della Feltrinelli, tradotto da Gaia Panfili. Che dire, è il mio libro preferito ormai. Ho visto poi un pdf con un’altra traduzione ed era orribile, per fortuna che ho letto qui prima! 🙂 E mi fa piacere che in molti apprezzino Dumas e il Conte quanto me, fantastico! 🙂
Sara
Ciao Sara! Non so come scusarmi per il ritardo della mia risposta! Ormai è da tempo che non seguo più il blog (poverino, è abbandonato…), ma sono sempre contenta di tornare ogni tanto a questo post, a raccogliere informazioni e a leggere i commenti: come te, anch’io sono felice e contenta quando sento che anche altri leggono Dumas, e qua si sta raccogliendo un piccolo gruppo di appassionati! 😀
Sono felice poi che la mia mini guida ti sia stata d’aiuto! Non so quanto sia aggiornata, perchè ormai le mie ricerche son finite, ma ogni tanto edito con gli aggiornamenti che mi forniscono gli altri nei commenti! 😀
Scusami ancora, e buona serata! 😀
non sono un gran lettore di libri ma ho un libro di Alessandro Dumas i tre moschettieri vent’anni dopo molto vecchio , in prima pagina cita : unica traduzione Italiana riportata alla sua integrità . editore Enrico Voghera
chi può dirmi qualcosa di questo libro ?
grazie luigi 1
Ciao Luigi! Innanzitutto, scusami per il ritardo!
Spero che qualcun altro legga il tuo commento, perchè io non credo di poterti essere molto d’aiuto… Posso dirti che la dicitura “edizione integrale” non ha molto valore nelle edizioni un po’ datate (vedi le edizioni Lucchi), però sono andata a vedere il numero di pagine che dovrebbe avere la tua edizione, e se ho ben capito qual è dovrebbe essere in due volumi da più di 450 pagine ciascuno, quindi… potrebbe essere un’edizione integrale!
Mi dispiace non poterti dare però certezze…
Ciao! Innanzitutto da fan sfegatato di Dumas padre ti ringrazio infinitamente per questa guida eccellente (trovata per puro caso durante la ricerca dell’ormai introvabile Visconte di Bragelonne) – anche se non sono certo della sua attuale attivitá.
Parto subito chiedendo di avere il punto della situazione sul ciclo di Maria Antonietta e della Rivoluzione: come ho letto tu consigli l’edizione della Pironti, anche perchè da quel che ho capito è l’unica disponibile in lingua italica, però nei commenti ho letto che a quanto pare la traduttrice ha abusato delle forbici tagliuzzando vari capitoli. Ora, vorrei capire, è proprio così la faccenda? Qualcuno che ha avuto modo di far confronto può confermare o negare? (Avrei intenzione di darmi a questo ciclo una volta terminato quello dei Moschettieri – se mai riuscirò a reperire il 3° vol.) Dei capitoli successivi, La Collana, Ange Pitou, La contessa si sa se sono integrali? Il cavaliere ho visto che un’animanpia si è data alla traduzione dall’originale in versione e-book: non è stato edito nel frattempo vero? 😦
Confermo che l’ed. del Conte di Montecristo della Mondadori, 2 voll. in cofanetto a traduzione “franceschiniana”, è integrale (La Mazzolata e non il patibolo – e poi ho confrontato i passi che mette Wiki. Son sicuro che sia riveduta – dovrebbe essere del ’12 se non evado errando!)
Per il momento mi fermo qui, chiedendo queste info, ma non senza prima dire quanto la penna di Dumas abbia fluito miglia e miglia di ingegno e sapienza.
Detto ciò, confido in un riscontro interessato!
Grazie
Jacopo
Ciao Jacopo!
Purtroppo non so dirti molto riguardo al ciclo di Maria Antonietta: ho letto anch’io che hanno un po’ “elaborato” qui e là, ma mi par strano! In ogni caso non so darti alcuna certezza, però posso dirti questo: sto notando che la Donzelli piano piano sta facendo uscire tutti i libri di Dumas (da poco hanno pubblicato la loro edizione de I Tre Moschettieri), e delle loro edizioni ci si può fidare ciecamente. Quindi potresti aspettare una eventuale loro pubblicazione del ciclio di Maria Antonietta, ma dovrai essere molto paziente temo.
Il Cavaliere per il momento lo puoi trovare solo in e-book nella versione aggiornata, altrimenti nel mercato dell’usato, ma c’è sempre la solita incognita.
Grazie per la conferma sull’edizione Mondadori, aggiorno subito il post!
E dato che non ti son stata troppo d’aiuto voglio rimediare con una notizia che potrebbe farti piacere: nella libreria della mia città c’è il Mammut de Il Visconte, nel caso fossi interessato… dimmelo pure!
Federica
Ommioddio ti ringrazierei infinitamente! Effettivamente se riuscissi a procurarmelo te ne sarei grato fino all’eternità!
Per il resto vedo di reperire per il momento le edizioni Pironti, sperando di fare un buon acquisto!
Ti lascio in ogni caso la mia mail personale: jacopo.cappelli@live.it
Se quando hai tempo riesci a scrivermi così magari ci accordiamo!
Ancora grazie,
Jacopo
Qualcuno ha letto l’edizione Garzanti tradotta da Binni del Conte di Montecristo?
Io non l’ho letta, ma è una delle nuove traduzioni senza tagli e censure, quindi dovrebbe andare bene! 😀
Non ho letto tutte queste traduzioni, spero siano all’altezza dei libri di Dumas in mio possesso ,è la prima edizione uscita in Italia. Un saluto a tutti i lettori del mio autore preferito.
Luigi
Argomento interessante, non ero a conoscenza delle traduzioni farlocche!Per fortuna la mia copia Fabbri, quella che ho letto anni fa, è sana!
Un ringraziamento ad Alberto per la traduzione di queste opere (per me) introvabili…
Salve! segnalo agli amici di Dumas che è disponibile in ebook “I BIANCHI E I BLU”. 4549 Kb, 121 capitoli di testo, 26 illustrazioni e 135 note. Edizione INTEGRALE. INEDITO! Devo avvertire che è il più storico di tutti i romanzi di Dumas (leggere la sinossi). Un saluto a tutti, il prossimo dovrebbe essere i Compagni di Jehu. http://www.amazon.it/I-Bianchi-e-i-Blu-ebook/dp/B017BZC5G8/ref=sr_1_9?ie=UTF8&qid=1446623969&sr=8-9&keywords=gazzarri
Grazie mille Alberto! Senza di te probabilmente non avremmo potuto mai leggere questi inediti!
Ciao! grazie per queste recensioni e per le notizie.
De Il Conte di Montecristo ho l’edizione della Fabbri della serie “I classici del romanzo storico” editata nel 2001. Come edizione è ben fatta, nessun taglio (meno male), non sarà come la nuova della Donzelli ma non è male.
Sono a richiedere nel mentre due cose, proprio brevi.
Il ciclo dei Valois delle Edizioni Fogola com’è? sono edizioni integrali? io di solito ricerco i vecchi libri per collezionismo e mi è capitata l’occasione di poter prendere la Regina Margot (che non ho ancora preso). Va bene o sono meglio le edizioni nuove? e La Signora di Monsoreau e I Quarantacinque sai dove potrei trovarli della Edizione Fogola? il sito che avevi indicato non funziona più (o almeno a me non va). Mi piacerebbe averli tutti e tre della stessa collana.
Invece a quanto leggo la collezione “I grandi Romanzi Storici di Alessando Dumas” della Lucchi è sconsigliata perché tagliuzzata vero?
Grazie a Alberto Gazzarri per tradurre in versione integrale diversi libri (I Compagni di Jehu sono quasi dimenticati)… tradurrai prima o poi anche “Vita e avventure della Principessa di Monaco” e “La Casata dei Savoia”?
Ciao Dumurin e scusami tanto per l’immenso ritardo nella risposta! Le edizioni Fogola dovrebbero essere integrali, anche se qualcuno lo mette in dubbio, ma al momento è quanto di più integrale ci sia in italiano e cartaceo! Le versioni al 100% integrali sono invece quelle in ebook tradotte da Alberto Gazzarri (http://www.amazon.it/s?_encoding=UTF8&field-author=Alberto%20Gazzarri&search-alias=digital-text). Ma se proprio appunto cerchi la versione cartacea, prova a guardare nei siti dell’usato, come comprovendolibri.it. Per quanto riguarda La Regina Margot, io di quello ho l’edizione BUR e non ho letto di tagli e censure, ma se riuscissi ad avere tutto il ciclo nell’edizione Fogola secondo me sarebbe perfetto!
Le edizioni Lucchi sono sconsigliatissime, come avevo scritto nel post, sono dei riassunti! Non ci sono neanche tagli o censure, qualcuno ha proprio fatto dei riassunti!
Scusami ancora per il ritardo, e se sei ancora in cerca delle edizioni Fogola dimmelo, cercherò di aiutarti a trovarle!
Confermo che le edizioni BUR e Fogola della Regina Margot sono la stessa traduzione di Maria Dazzi, la versione Fogola è certamente più completa. Ha ad esempio una sezione notizie storiche con le stampe dei protagonisti ed una mappa di Parigi negli anni dei Valois
Uffa…ti ringrazio perchè mi hai fatto scoperchiare un vaso a me (ahimè) ignoto ed ora, dopo aver appena ordinato il Cavaliere di Maison Rouge della Lucchi ed aver scoperto che ho l’edizione BUR del Conte di M…..mi vien da piangere…
Putroppo noto con dispiacere che il Cavaliere si trova solo in formato ebook (che onestamente non mi fa impazzire)…attenderò la versione cartacea…
Il lato positivo dell’amara scoperta è che appena mi arriva l’edizione Paoline del Conte di M. mi aspetta una fantastica ri-lettura…
Ciao Vittorio! Capisco il tuo sconforto perchè ci sono passata anch’io, ma quell’unico lato positivo è un grandissimo lato positivo! Rileggere un capolavoro del genere è ambrosia per il palato… e noterai tantissime sfumature nuove, un Edmond un po’ diverso rispetto a quello che hai conosciuto la prima volta!
Ti auguro una buonissima lettura!
Ciao Laefe. Segnalo agli appassionati la recente uscita (maggio 2016) cartacea della prima parte de “I Bianchi e i Blu” della Gondolin. Sono circa 250 pagg., quindi presumibilmente uscirà presto la seconda parte.
A quanto ho appreso stanno lavorando anche ai “Compagni di Jehu” sempre dividendolo in due tomi. Il costo purtroppo è di circa 15€ a tomo, non poco considerando che è solo metà romanzo….
Insomma, passetto dopo passetto, grazie sopratutto ad Alberto ed a qualche raro editore, riusciremo un giorno a completare tutti i cicli del buon Dumas.
Bisogna aver Fede! (perdona la battuta :)). A presto…
Ciao Vittorio! Ti perdono la battuta con molto piacere dato che porti liete, lietissime novelle! Grazie mille!!
Ciao Laefe!
Rettifico il precedente post riguardo “I Bianchi e i Blu”, l’edizione completa sarà composta da 4 volumi, sempre che le vendite vadano bene.
Per gli amanti della carta, volevo inoltre segnalare due edizioni rare, ma non impossibili da trovare:
– La prima è “Il cavaliere di Maison Rouge”, che oltre alle edizioni Lucchi (283 pagg. di riassunto) e l’edizione Peruzzo (292 pagg.) esiste l’edizione più completa (almeno nel numero di pagine) della Ferni Ginevra (549 pagg. in due volumi). Io l’ho trovata in internet e mi deve arrivare in questi giorni. La speranza è comunque che Pironti completi il ciclo, anche se ormai l’ho persa.
– La seconda è “I compagni di Jehu” di cui ho scoperto esistere un’edizione italiana del 1921 edita da Gloriosa (195 pagg.), pure questa mi deve arrivare.
Dal numero di pagine (sono 660 nell’edizione francese) e dall’anno di uscita, immagino sia una traduzione un po’ farlocca, ma in attesa della pubblicazione di Gondolin, o nel caso di non pubblicazione ci si accontenta.
Alla prossima…
Ciao Vittorio!
Grazie di nuovo per gli aggiornamenti, “I Bianchi e i Blu” è nella mia lista desideri dall’uscita, appena farò un ordine sarà mio! Mi preoccupa il fatto che la storia sia stata divisa in quattro volumi… spero prima di tutto che riescano a pubblicarli tutti, e spero inoltre di non esser diventata vecchia nel frattempo!
Per quanto riguarda “Il cavaliere di Maison Rouge”, hai fatto un affare! Anche perchè dalla Pironti non ci sono novità da un bel pezzo! E hai fatto un affare anche per “I compagni di Jehu”! Inizierò a cercare anch’io, in tempi di carestia ci si accontenta anche delle briciole!
Grazie ancora, e alla prossima!!
Grazie, sei stata davvero illuminante! Sto cercando le edizioni più “sicure” e la tua guida mi è stata di grande utilità, bravissima!
Felice di esser stata d’aiuto! 😀
Ciao! Leggere la tua guida è stato davvero illuminante.
Il Conte di Montecristo è il mio romanzo preferito, vorrei poterlo dimenticare per rileggerlo e riprovare le stesse emozioni della prima volta, ma la vedo dura. Ho ricevuto un colpo al cuore quando ho letto dell’edizione BUR, per fortuna la mia è quella della mazzolata 🙂
Sono molto in difficoltà con i due dei Valois, sapresti darmi qualche dritta?
Ciao Francesco! Meno male che almeno la prima lettura de Il Conte sia stata quella giusta, e non quella martoriata dai tagli!
Per quanto riguarda i due dei Valois, purtroppo non posso essere molto d’aiuto, il mio consiglio è semplicemente questo: controlla spesso (perchè sono ricercati) i siti di libri dell’usato, tipo comprovendolibri, ebay, subito.it et similia. Ho visto che ad esempio La signora di Monsoreau si trova su un sito di annunci, ma il prezzo è improponibile quindi non ti lascio neanche il link.
Io ho dovuto fare lo stesso! Ti auguro buona fortuna nella ricerca!
(Se invece ti interessa semplicemente leggerli, senza per forza possederli, su amazon puoi trovare gli ebook!)
Segnalo a tutti – e in particolare a Francesco che vuol sentire “il profumo della carta” – che su amazon potete trovare l’edizione cartacea del Cavaliere di Maison-Rouge. Oggi la vedete in catalogo con la dicitura “non ancora disponibile” https://www.amazon.it/Il-Cavaliere-Maison-Rouge-Alessandro-Dumas/dp/1537531220/ref=sr_1_4?s=books&ie=UTF8&qid=1473613081&sr=1-4&keywords=cavaliere+di+Maison+Rouge, ma credo sia questione di poche ore. A breve anche la pubblicazione in formato cartaceo delle altre opere di A.Dumas da me tradotte e finora disponibili solo in e-book. Ve ne darò man mano notizia. Un caro saluto.
Grazie mille Alberto!
Segnalo questa bellissima notizia anche sul post!
Complimenti ad Alberto, i suoi sforzi sono già visibili su Amazon, confermo!
Grazie, innanzitutto, Alberto. In seconda battuta volevo chiederti se stai preparando qualcosa di nuovo, il motivo è solo per metà egoistico. Nel senso che, nonostante sia ancora in tenera età sono un appassionato ammiratore di Dumas grazie a mio padre, e, sapendolo martoriato dai tagli, ho imparato un poco di francese proprio per scoprire sempre nuovi titoli, e farli, ovviamente, conoscere, per cui, se hai bisogno non dico di una mano (la mia immodestia non arriva a tanto) ma di qualcuno che svolga qualche compito più modesto, sarei lieto di collaborare. Per esempio, ho comprato su eBay “Atte, la favorita di Nerone”, un’edizione dei Periodici Mondadori dell’inizio del secolo scorso. Avendola sotto mano, e credendo sia difficile per gli altri appassionati reperirla, mi sono procurato la traduzione francese, così, coll’ausilio della traduzione anni ’30, potrei imbarcarmi in una traduzione. Comunque grazie ancora per il passato e in anticipo per l’avvenire.
AncoMarzio97, anch’io ho letto “Acté” in francese. E’ di piacevole lettura perché è sempre Dumas. Io ora però sono al lavoro con I Compagni di Jehu e con la pubblicazione in cartaceo della Dama di Monsoreau e dei Quarantacinque (non ci crederai ma mi porta via un sacco di tempo) AncoMarzio97 io sono un perfetto isolato, faccio tutto da solo, traduco, edito, correggo, impagino, pubblico, ne ho fatto quasi un punto d’onore. Dovresti provare anche tu. Provaci e alla fine ti sentirai molto fiero mentre dirai: non ho avuto bisogno di nessuno. Però tieni anche ben presente che il ritorno economico è quasi inesistente, voglio dire che non ci si vive. Nel modo più assoluto! Insomma, bisogna essere pensionati come me – o comunque avere un’altra fonte di reddito – per farlo. Insomma bisogna vivere una fase della vita in cui tutti i bisogni, e i correlativi doveri, sono stati soddisfatti e resta solo il piacere di dedicarsi alle cose belle… situazione per un verso invidiabile e per un altro no…. Un caro saluto!
be’, che dire? grazie! Certo, anch’io dumasiano, non lo farei per il vile guadagno; insomma, spero di poter annunciare anch’io qualche traduzione attendendo i tuoi prossimi cartacei. anche se la versione elettronica è il futuro, non ci sono ancora abituato!
ciao a tutti, grazie per le preziose informazioni!
avrei una domanda, qualcuno mi sa dire qualcosa di più su “Il Conte di Montecristo” nell’edizione Ugo Mursia Editore, 1995, tradotta da Natale Bianchi, 1160 pagine. Ho trovato scritto all’interno del libro Edizione Integrale ma leggendo tutti commenti comincio ad avere qualche dubbio..
grazie a chi saprà rispondermi.
Ciao Claudio! Il metodo più semplice per capirlo è controllare il capitolo 35, il titolo non deve essere Il patibolo.
Spero di esserti stata d’aiuto!
grazie della risposta, appena torno in libreria controllo il titolo del capito 35 e scrivo cosa ho trovato in maniera da essere di aiuto anche a qualcun altro!
Perfetto, grazie mille!
Segnalo a tutti gli amici: ho pubblicato in questi giorni anche la versione cartacea de “I Quarantacinque” e de “I Compagni di Jehu”, prima disponibili solo in e-book. Per la Dama di Monsoreau bisognerà aspettare, ma prima o poi ce la farò. Un caro saluto!
Grande Alberto!
Personalmente appena uscirà la dama di Monsoreau li comprerò tutti.
Grazie mille anche da parte mia! Aggiorno subito il post!
Cari amici di Dumas, vi comunico con piacere che anche la “Dama di Monsoreau” è adesso disponibile in formato cartaceo come lo sono ormai tutte le mie traduzioni dumasiane (ad esclusione di “Una cena da Rossini”). Sono contento di aver reso leggibili in Italia – e finalmente anche con libri che profumano di cellulosa, come direbbe un nostro amico – le intere trilogie degli “Ultimi Valois” e del “Cavaliere di Sainte-Hermine”. Ora un po’ di riposo non guasta, ma se avete suggerimenti per il prossimo lavoro (un’idea comunque già ce l’avrei …) li accetto volentieri. Un caro saluto a tutti e Buon Natale!
Ed arrivata la dama, vado a comprarli tutti!
Grazie Alberto per questo splendido regalo di Natale!
io ringrazio come gli altri alberto e mi associo ai suggerimenti di Vittorio. Sarebbero interessanti da leggere anche le memorie di Dumas, non per fedeltà ai fatti ma per curiosità. in compenso ho sentito da più parti che l’edizione di Cagliostro della Pironti sia tagliuzzata, e in effetti, anche se non so se tali fonti sono attendibili, ho notato che molti capitoli che ci si aspetterebbe da lui più lunghi non arrivano alle due pagine, il che mi sembra sospetto. ma in ogni caso, sono sicuro che ci divertiremo (e, per essere il cambiamento che voglio vedere nel mondo, tenterò anch’io a tradurre Atte!)
Ciao Alberto, ancora complimenti per la tua grande opera di traduzione.
Visto che lo chiedi, io cinicamente ne approfitto col suggerire alcuni titoli che latitano in Italia:
1) I Mohicani di Parigi (esiste una versione tradotta di fine 1800 reperibile su Google play libri, cartaceo è introvabile)
2) Il bastardo di Mauleon (io ho una copia del 1931 tratto da una edizione in fascicoli, ma non si trova da nessuna parte)
3) Le due Diane (questo si trova ancora nel mercato dell’usato, e a chi ha amato il ciclo dei Valois questo romanzo piacerà moltissimo essendo praticamente il prequel).
Buon Natale a tutti ed in particolare a Laefe per questa splendida pagina ed ad Alberto per il suo fantastico lavoro.
Grazie mille Vittorio, terrò presente, anzi comincio subito a documentarmi. Di nuovo saluti e auguri a tutti!
Grazie Vittorio, buon Natale anche a te!
Grazie mille per aver speso del tempo per permettere a noi di risparmiarne parecchio!!!
Dio ti benedica! stavo diventando matta prima di trovare la luce nel tuo post
Felice di esser stata d’aiuto! Anche se ormai questo post non è più solo mio, all’interno ci sono contributi di tante persone che continuano ad aggiornarmi e aggiornarci sulla situazione editoriale del nostro Dumas! 😀
Oggi ho finalmente ricevuto “I bianchi e i blu”, “I compagni di Jehu” e “I quarantacinque”. L’attesa per completare quelli che erano cicli già iniziati sta per terminare. Grazie Alberto Gazzarri per le sue traduzioni. Avevo già acquistato “La dama di Monsoreau” in versione e-book, che a questo punto non potrà mancare in versione cartacea sugli scaffali della mia libreria.
Buonasera a tutti,
Anzitutto volevo fare i complimenti a Laefe per questa guida molto interessante, che mi è stata d’aiuto negli scorsi anni nella scelta di alcuni edizioni rispetto ad altre. Ringrazio anche il Sig.Gazzarri per l’imponente lavoro svolto nella traduzione di alcune opere dumasiane ignorate o trascurate dall’editoria nostrana.
Mi unisco all’appello di alcuni utenti che confidano di poter attingere un giorno anche alla traduzione di questo grande romanzo di Dumas dall’atmosfera poliziesca: “I Mohicani di Parigi”.
Volevo cogliere l’occasione per indicare un’altra opera – che per ora non ho potuto leggere- del nostro sommo romanziere, che mi pare non sia stata mai citata: “Le page du duc de Savoie”. Ne esiste una traduzione italiana del 1977 dell’editore Viglongo reperibile attualmente sui siti delle maggiori librerie online. Aggiungo che, per quel poco che sono riuscito ad intendere su alcuni siti francesi, l’opera in questione fa parte di un imponente romanzo STORICO – all’incirca 2000 pagine- poco conosciuto: “La Royale Maison de Savoie”.
Potete verificare su amazon.fr la pubblicazione di quest’opera in 4 tomi da parte di una casa editrice d’Oltralpe. Segnalo l’opera anche perché oltre al Paggio del Duca di Savoia pare che anche altre opere dumasiane pubblicate singolarmente siano presenti almeno in parte in questo ciclo savoiardo. Comunque, chi fosse interessato, può tranquillamente approfondire googlando il titolo dell’opera. In ultimo sottopongo alla vostra attenzione una perla letteraria, non di Dumas, che tuttavia credo susciterà piacere ai lettori di feuilleton francesi: mi riferisco ai “Misteri di Parigi” di Eugène Sue. Da lettore di una decina di opere dumasiane, ne consiglio vivamente la lettura. Mi scuso in anticipo con gli utenti se qualcuno di Voi dovesse rinvenire delle castronerie in ciò che ho scritto. Grazie
Denis, grazie mille per il tuo intervento, non sapevo niente dell’esistenza di questa opera di Dumas addirittura acquistabile senza problemi online, ti ringrazio davvero di cuore per aver condiviso con noi questa informazione… Questa, e anche tutte le altre! Prima riponevo molta fiducia nella Donzelli e nella Tullio Pironti per la traduzione delle opere inedite in Italia del nostro amatissimo autore, ma la Pironti mi sembra si sia proprio fermata, mentre la Donzelli vedo che per ora si sta occupando del ciclo dei Moschettieri. Per fortuna abbiamo il nostro Alberto Gazzarri, il nostro vero eroe.
Grazie anche per il consiglio di lettura, conosco i “Misteri di Parigi”, ma ad esser sincera questa è la prima volta che ne sento parlar bene… una mia amica (anche lei grande amante di Dumas) l’ha letto, ma con grande difficoltà. Però è bene sempre farsi una proprio opinione, quindi lo metterò senz’altro nella mia lista delle prossime letture.
Grazie ancora per tutto!
Ho ordinato stamattina “I Compagni di Jehu”. Grazie Alberto Gazzarri per averlo tradotto. Non hai idea del “dono” che hai fatto agli estimatori di Dumas. Dopo l’indimenticabile sceneggiato degli anni ’60 “I banditi del re”, andato perduto dalla Rai,abbiamo comunque la possibilità di conoscere l’opera originaria da cui lo sceneggiato è stato tratto.
Grazie Paolo piu. Dopo lettura mi piacerebbe avere un tuo parere sulla leggibilità del libro. Avrai letto in proposito l’ultima recensione su Amazon, di cui tralascio gli aspetti puramente offensivi. Ma come faccia un libro che ha caratteri più grandi del normale (12 pt contro i soliti 10 pt) ad esser definito “illeggibile”, io non so. E’ vero che i margini sono un po’ ristretti e qui confesso che mi è stato un po’ difficile conciliare caratteri grandi e margini ampi e, ma la cosa sinceramente mi sembrò, al momento della pubblicazione, di secondaria importanza. Comunque la voce del lettore è la voce di Dio, e se devo metter mano a una seconda edizione lo farò. Solo mi piacerebbe sentire prima qualche altra campana. Un caro saluto a te e a tutti gli amici.
Questo pomeriggio mi è arrivato I Compagni di Jehu, finalmente, sono molto contento!! Ho visto che è scritto in grande, che bello, sarà più agevole la lettura!! Non vedo l’ora di iniziare a leggerlo. Grazie Alberto Gazzarri per il tempo dedicato alla traduzione (540 pagine) e alla pubblicazione di un’opera bellissima!!
Grazie!!!
Ho trovato il tuo post utilissimo. Mi accingevo a leggere il Conte di Montecristo, per la prima volta, e già alle prime frasi qualcosa non tornava… Il test del capitolo XXXV è stato impietosamente decisivo.
Non volevo sprecare una lettura così importante con un’edizione scadente.
Ciao Nicola! Sono felice che la guida ti sia stata utile, ma per fortuna ora la maggior parte delle traduzioni sono integrali, non c’è più il pericolo di prima di leggere una versione “mozza” del romanzo. Detto ciò, ti auguro una bellissima lettura! (Lo sarà veramente!)
Ciao! Mi imbatto in questo sito a distanza di sette anni, perciò è molto probabile che il mio commento venga perso nell’oblio, ma ci tenevo lo stesso a ringraziarti di cuore per questa guida che custodirò come un Vangelo. Amo follemente Dumas come te, e l’idea che in passato sia stato mutilato da traduttori le cui versioni ancora circolano mi fa rabbrividire.
Per fortuna esistono edizioni rispettose e degne di avere a che fare con Dumas.
Ti ringrazio ancora infinitamente e ti mando un saluto!
Ciao Sara! Il tuo commento non si è assolutamente perso nell’oblio, anzi! Mi fa molto piacere che, a distanza di tutti questi anni (cavoli, ne son passati davvero sette?,) questa piccola guida possa ancora esser utile! Nonostante in realtà non lo sia più tanto, ormai quasi tutte le edizioni in circolazione dei testi di Dumas sono integrali! Magari potrà essere più utile per chi cerca nell’usato… In ogni caso, ti ringrazio per il tuo bellissimo commento, mi ha reso felice! Un saluto anche a te!
Complimenti per il post, una vera bibbia per noi appassionati di Dumas. Purtroppo non posso che confermare lo scempio fatto dalla Pironti con Cagliostro. Basta andare su internet e confrontare con il testo originale facilmente trovabile in pdf. Per i primi capitoli la situazione si mantiene accettabile, salta solo qualche parola qua e là, ma da metà in poi la situazione è francamente imbarazzante, con frasi e interi motivi eliminati. Rimangano praticamente solo i dialoghi, anche questi ridotti all’osso. Non ci sono ancora arrivato, ma non pare che il finale migliori.
Per chi ha i libri successivi, rinnovo l’appello a capire se la Pironti ha scempiato anche quelli. Di Ange Pitou vedo che il libro è lungo solo 400 pagine, qualcuno può garantire l’integralità?
Grazie e speriamo che qualche editore serio prima o poi traduca tutta l’opera come si deve. Nel frattempo non possiamo che ringraziare Gazzarri per il suo lavoro, che reputo eccellente
Ciao,
io ho Ange Pitou della Pironti preso tanti anni fa quindi non so se è la stessa edizione adesso in commercio, Cagliostro neanche l’ho iniziato dopo aver letto qui dello scempio.
Posso controllare e ti faccio sapere in questi giorni, non l’ho neanche letto ho dato per scontato che fosse tagliuzzato anch’esso ma magari mi sono sbagliata.
Nel frattempo sto proseguendo con il ciclo di Maria Antonietta…ahimè che patimento. Ebbene, adesso è il turno de ”La Collana della Regina” ad essere introvabile. Ho contattato direttamente anche la casa editrice ed è esaurito completamente…sul mercato dell’usato ho trovato solo edizioni Nerbini e Lucchi sicuramente incomplete.
Disperato, dopo ricerca nei meandri del web ho trovato il pdf di una traduzione italiana del 1862 (!!), quindi libera da diritti, che ho faticosamente letto. Se non altro è un’edizione completa. Che fatica però!!
Dopo la truffa della nuova edizione di Cagliostro e l’introvabilità della collana della regina, pare che con Ange Pitou i problemi siano terminati. L’edizione Pironti è ancora trovabile e la traduzione, confrontando l’originale francese, pare integrale. Finalmente ci possiamo godere un po’ di Dumas in santa pace!
Ciao, non riesco più a trovare la collana della regina, edizione pironti. Ho chiesto anche alla casa editrice ma non lo hanno più. Hai qualche consiglio? Grazie
Ciao! Prima di risponderti ho fatto un giro su internet per controllare se si poteva trovare nell’usato, o se almeno si trova qualche altra edizione con traduzione decente, ma niente… Ti consiglio di controllare costantemente i siti che vendono usato (come comprovendolibri) e di cercare anche nelle librerie dell’usato fisiche. Dispiace che ancora oggi in Italia non ci sia facile accesso a tutte le opere di Dumas, la cosa mi lascia alquanto perplessa. Se ti basta anche solo leggerlo, controlla la sua disponibilità anche nelle biblioteche!
Scusa se non ti son stata molto d’aiuto, ti auguro con tutto il cuore di trovarlo!
Ciao, come puoi leggere nel mio commento precedente ”La collana della regina” è assolutamente introvabile in edizione completa. Io ho trovato sul web un PDF con una vecchissima (1862) traduzione italiana completa scansionata.
Questo il link del primo volume:
https://archive.org/details/bub_gb_aUJkHbCn5asC
Come puoi immaginare, l’italiano è abbastanza arcaico e inoltre ogni tanto qualche pagina è illeggibile (per queste pagine sono andato a tradurre dal pdf francese, facilmente disponibile su internet). Credo che sia l’unico modo per leggere questo bel romanzo completo. Non desistere perché i due romanzi successivi del ciclo, ambientati durante la rivoluzione, sono secondo me tra i capolavori di Dumas.
Grazie, siete stati entrambi gentilissimi.
Cercasi urgentemente “La collana della regina” che pare Incredibilmente introvabile.
Salve, sono un nuovo adepto del sito, ma un fedele e datato appassionato di Dumas del quale possiedo una cinquantina di opere.
Chiedevo se qualcuno ha notizie di Les Mohicans de Paris che a quanto pare non viene neppure più ripubblicato dalla Gallimard in francese! Avvocato Gazzarri mi aiuti lei!!! Cos’ha in programma?
Cari saluti a tutti e complimenti al sito
PS
se volete sgolosare: http://www.gallimard.fr/searchinternet/advanced?authors_id=783&SearchAction=OK
Ciao Paolo! possiamo darci del tu? Anche l’amico Vittorio F. mi aveva suggerito Les Moicans de Paris, ma saprai certamente che si tratta di circa 2700 pagine!! Se consideri che per tradurre un romanzo di 800 pagine ci metto circa un anno (sì, perché non è che sto “al pezzo” tutto il giorno…) diventano più di tre! Certo, ti confesso che mi piacerebbe. Come mi piacerebbe tradurre la Maison des Savoie, lunghissimo anche quello. Tra l’altro ora sto lavorando a un paio di altre cose. Comunque vedremo. Non mettiamo limiti alla provvidenza. Un caro saluto!
Salve avvocato, con piacere, anzi sono onorato. Le dicevo, anzi ti dicevo, dei Mohicans. Fortunatamente sono riuscito a trovarlo in francese, lo sto aspettando senza crederci sino a quando non l’avrò artigliato! Però non puoi lasciarmi con la curiosità sulle cose su cui stai lavorando! Di cosa si tratta?
Un carissimo saluto
Scusa Paolo, ti dovevo sempre una risposta. Sono praticamente arrivato alla fine delle mie fatiche per “La Collana della regina” e sto anche lavorando a tre brani inediti che fanno parte della raccolta “Delitti celebri”. Dopo vedremo. Quando pubblicherò (non manca molto) darò notizia. Un caro saluto!
Buongiorno,
per prima cosa voglio ringraziarti (posso dare del tu?). Te non lo sai ma e anni che mi aiuti con la scelta delle edizioni dei libri. Leggo lentamente, specialmente i libri di Dumas, perche temo il giorno in cui li finiro, sogno di poterlo incontrare e parlare dei suoi personaggi. Vengo al punto, ho letto “I Quarantacinque”, tradotto gentilmente da Alberto Gazzarri (che ringrazio di cuore, ho preso molti dei suoi libri su Amazon), ho preso l’ebook su Amazon. Libro stupendo che mi ha lasciato l’amaro in bocca alla fine in quanto mi sembra incompleto e vorrei capire se effettivamente lo e o meno. Spoiler alert: finisce con la morte del Duca d’Angio, ma non finisce la storia sui Quarantacinque. Il capitolo precedente Chicot scopre che la sorella dei Guise si ritrova con uno di loro (Eternaun o un nome simile), si informa e poi il capitolo finisce e non si torna piu su questo aspetto.
Mi e venuto il dubbio che manchi qualche capitolo perche solitamente Dumas non lascia questi personaggi secondari senza chiudere il loro arco ( mi viene in mente Coconnas, La Mole e Bussy). Mi puoi confermare che ho letto la versione integrale?
Grazie e mi scuso per la mancanza di accenti!
Mattia
Buongiorno,
so che l’articolo e vecchio, ma continuo a sperare in una risposta al mio quesito. Purtroppo so che e molto specifico!
Inoltre mi chiedo che libri posso leggere ora, se una trilogia completa meglio!
Di Dumas ho letto Robin Hood, Il conte di Montecristo, la trilogia dei Tre moschettieri e la trilogia dei Valois.
Purtroppo non riesco a trovare altri libri al momento 😦
Cordialmente
Mattia
Per quanto riguarda altri libri di Dumas, le posso consigliare la trilogia che comprende “I compagni di Jehu”, ” I bianchi e i blu”( o azzurri in alcune traduzioni), “Il cavaliere di Sainte-Hermine ( incompleto)”.
Se non ricordo male, anche “La sfinge rossa” è abbastanza godibile. Cordali saluti.
grazie Denis! sai quale edizione mi conviene comprare/cercare?
Cordialmente
Mattia
Io li ho letti in vecchie edizioni rinvenibili nel circuito dell’usato. Comunque per i primi due libri della trilogia ci sono le traduzioni del Sig. Gazzarri, o in alternativa – non so se siano traduzioni integrali – per ” I compagni di Jehu” c’è un’altra edizione, forse “New Book”, così come c’è l’edizione “Fede e cultura” per “I bianchi e i blu”. Mentre per l’ultimo libro della trilogia dovrebbe ricercare l’edizione Sellerio, ma credo sia introvabile se non su qualche sito di usato. “La sfinge rossa” è edito da Mondadori.
Ah, dimenticavo: forse per i primi due capitoli c’è anche l’edizione Gondolin, ma i due titoli sono stati pubblicati suddivisi in più volumetti…
Saluti. E buona lettura!
Grazie mille!!
Caro Mattia, ho provato a risponderti io due volte, ma per qualche imperscrutabile motivo la mia risposta non è stata pubblicata. Mi spiace, per il momento non so che fare.
Vediamo, Mattia, forse la mia risposta era solo troppo lunga. Provo a stringere:
Ho controllato le fonti e ti posso garantire che la mia traduzione è assolutamente integrale.
Il motivo del senso di incompletezza che può dare il libro, perlomeno in alcuni filoni, è spiegato bene in un commento a I Quarantacinque di Sylvie Cardona (se lo vuoi leggere in francese ecco il link):
http://www.dumaspere.com/pages/dictionnaire/quarante_cinq.html
La Cardona spiega che Dumas prevedeva una continuazione al romanzo, continuazione che non vi fu mai. Ne è indizio, per esempio – e questo lo aggiungo io – l’introduzione ne I Quarantacinque della figura di Clément, cioè del monaco che più tardi, nel 1589, ucciderà Enrico III. Ma non c’è nessun romanzo di Dumas, purtroppo, che abbraccia il periodo degli ultimissimi anni di Enrico III!
Un caro saluto!
Vedo che ora funziona tutto, forse sbagliavo io qualcosa. Dunque, Mattia, la mia traduzione si basa sul testo francese pubblicato nella collana “Bouquins” dell’editore parigino Robert Laffont, 1992. L’editore dice nella pagina bianca prima del titolo: “Chacune des oeuvres publiées dans “Bouquins” est reproduite dans son intégralité” che vuol dire: “Ogni opera pubblicata in “Bouquins” è riprodotta nella sua integralità”. Il testo francese pubblicato da Laffont ha novantuno capitoli (che dovresti ritrovare nella mia traduzione) l’ultimo dei quali si intitola: “Son Altesse Monseigneur le duc de Guise” (Sua Altezza Monsignor il duca di Guisa). Per scrupolo sono andato a guardare anche in un sito che forse conoscerai, il sito francese della “Société des amis d’Alexandre Dumas” (Società degli amici di Alessandro Dumas) che ha una biblioteca digitale contenente un gran numero di opere (integrali ovviamente) del grande autore, tra cui I Quarantacinque. Anche lì ci sono gli stessi novantuno capitoli,. Ecco il link:
http://www.dumaspere.com/pages/bibliotheque/sommaire.php?lid=r37
Il motivo del senso di incompletezza che può dare il libro, perlomeno in alcuni filoni, è spiegato bene nella fiche di Sylvie Cardona (ecco il link).
http://www.dumaspere.com/pages/dictionnaire/quarante_cinq.html
La Cardona spiega che Dumas prevedeva una continuazione al romanzo, continuazione che non vi fu mai. Ne è indizio, per esempio – e questo lo aggiungo io – l’introduzione ne I Quarantacinque della figura di Clément, cioè del monaco che più tardi, nel 1589, ucciderà Enrico III. Ma non c’è nessun romanzo di Dumas, purtroppo, che abbraccia il periodo degli ultimissimi anni di Enrico III!
Un caro saluto!
Buongiorno Alberto!
Grazie infinite per la risposta, perfetta, mi dice tutto quello che volevo sapere.
Ero andato a vedere il testo originale in francese, ho una conoscenza del francese elementare, e mi pareva infatti che la sua traduzione fosse completa. Il link in riferimento a Cardona mi spiega perche il libro mi e parso incompleto! Mi sarebbe proprio piaciuto un seguito con la caduta dei Valois fino in fondo. Inoltre il personaggio di Chicot mi ha molto appassionato!
Che dire, grazie di cuore per la risposta e per il suo immane e ottimo lavoro che ci permette di apprezzare questi capolavori!
Cordialmente
Mattia
Ciao! Sono anche io appassionata di Dumas, considero il conte di Montecristo il libro della mia vita e adesso sto leggendo Robin Hood. Dobbiamo parlare di Robin Hood!!In Italia ne hanno combinata una che è ai livelli di Emilio Franceschini (che la morte se lo pigli due volte!) Hannp pubblicato il libro diviso in due parti.
Robin Hood il principe dei ladri edito solo da Einaudi e riguarda la prima parte della vita di Robin.
Tutti gli altri Robin Hood, editi dalle altre case editrici, parlano della vita del protagonista da adulto. Peccato che i due libri siano imprescindibili e non si può leggere il secondo senza aver letto il primo per avete una conoscenza completa del testo. È come iniziare a leggere un libro a partire dalla metà. Ovviamente in Italia NESSUNO si preoccupa di avvertire i lettori perché in ogni edizione che si acquista si trova la scritta ‘edizione integrale’ cosa non vera!
Ciao Marisa! Sono contenta che, a distanza di quasi 10 anni dalla sua pubblicazione, questo post sia ancora utile a qualcuno e che, soprattutto, sia vivo e che si continuino a scoprire e divulgare informazioni per una corretta lettura di Dumas! Si potrebbe commentare il fatto che ancora nel 2020 si debba combattere per trovare edizioni integrali e senza censure, ma vabbe’… stendiamo un velo pietoso!
Comunico a tutti gli amici di Dumas che ho proceduto alla pubblicazione (su Amazon) della mia ultima fatica, La Collana della regina. Oggi c’è solo il formato kindle ma tra poco (domani, dopodomani, non posso dire di preciso) uscirà anche il paperbook. Un caro saluto a tutti!
Avvocato ti ringrazio a nome di tanti!
Grazie per il lavoro che stia facendo e delle delizie che ci permetti di assaporare in questi tempi duri!
Saluti
Ciao Sono anche io una grande appassionata di Dumas…
Negli ultimi giorni sto avendo difficoltà a reperire Tutti i volumi dei “Bianchi e i Blu”.
Sai per caso dove si possono trovare?
Un saluto
Ciao Flavia! Puoi trovare il romanzo su amazon con la traduzione di Alberto Gazzarri, eroe contemporaneo che sta riportando alla luce romanzi di Dumas ingiustamente snobbati dalle grandi case editrici: https://www.amazon.it/I-Bianchi-Blu-Alexandre-Dumas/dp/1537778242. Spero di esserti stata d’aiuto!
Scusate potete segnalarmi delle edizioni cartacee di Dumas scritte a caratteri non piccoli (nuove ma in mancanza mi accontento dell usato)? Mia mamma e una appassionata ma le edizioni che trovo sono “impossibili”. Per La regina Margot ci vuole il microscopio.
Ciao Chiara! Purtroppo vista la mole di testo, non credo esistano edizioni con caratteri “non piccoli”, ti consiglio di provare ad optare per il digitale, così puoi ingrandire i caratteri a tuo piacimento!
Ciao a tutti. Domanda irriverente, ma gli amici dumasiani perdoneranno questo peccatuccio veniale. Posso postare la foto del mio modesto ma molto sudato scaffale dumasiano?
Credo di parlare a nome di tutti dicendo che sarebbe una gioia per i nostri occhi, ma non penso sia possibile postare foto nei commenti…
Sapete se Alberto Gazzarri è lavoro su qualche nuovo Dumas?
E’ da quanto ha pubblicato La Collana della Regina che sono in astinenza….
Saluti a tutti Armando
Ciao Armando, rispondo io (e chi se no?).
Complice il covid e seguendo alla fine un consiglio dell’amico Vittorio, a marzo 2020 ho iniziato a tradurre il romanzo più lungo di Dumas, I Mohicani di Parigi, 337 capitoli per più di 2500 pagine. Sono ormai a buon punto per i tre quarti del lavoro; l’ultimo quarto necessita invece di affinamenti. Spero comunque di riuscire a pubblicare tutto in una data compresa tra ottobre e dicembre di quest’anno. Purtroppo credo che saranno quattro volumi. Amazon non stampa libri superiori alle ottocento pagine ed io potrei forse far stare tutto in tre volumi rimpicciolendo i caratteri, ma la cosa non mi entusiasma. Che altro dire? Spero che vi piaccia, ecco tutto, e se qualcuno ha suggerimenti per il prossimo lavoro, me li dia pure. Un caro saluto a tutti!
Ciao Alberto, de I Mohicani di Parigi posseggo la vecchia edizione ottocentesca in 2 volumoni e posso dire che il tuo lavoro sarà veramente titanico, nel ringraziarti per il lavoro che fai posso dirti che guarderò nella mia immensa collezione di Dumas e vedrò di indicarti qualche romanzo che vale la pena ritradurre, a partire dagli ultimi Crimes Célèbres ancora inediti (giusto per riposarti dopo la faticaccia de I Mohicani….) Saluti Armando
Ciao Alberto, ieri sera mi sono messo a riguardare alcune vecchie edizioni di romanzi di Dumas, premettendo che sappiamo tutti come la lavorava: il collaboratore o l’amico gli proponeva la storia, lui la elaborava, accorciava, allungava e la trasformava in un suo romanzo (a volte si stufava prima di finirlo e quindi nelle storie notiamo anche stili diversi o romanzi che non sembrano
scritti da lui), e ho stilato questa piccola lista che considera i romanzi che a mio avviso gli appartengono un po’ di più e che meriterebbero una nuova traduzione.
1) Le due diane (Le deux diane,1846/47) ultima ed. Rizzoli 1934
2) Le due regine (le deux reines, 1864) tenendo conto che l’editore Robin ha appena stampato il vol III della Maison de Savoie, questo rappresenta il seguito ideale de La dame de Voluptè.
3) Per rimanere in tema della Maison de Savoie manca una edizione integrale de Le Page du duc de Savoie, 1855
Oltre agli introvabili delitti celebri:
Desrues – La constantin – Vaninka
Altri romanzi interessanti da segnalare sono:
– Création e Rèdemption (pubb. postumo) che comprende Le docteur Mistérieux e La fille du Marquis)
– Madame de Chamblay (Ainsi soit – il!) 1859
– Le bâtard de mauléon, 1846
– Conscience ou le bien et le mal ou dieu et le diable, 1852
– Le Trou de l’enfer, 1851
– Madame du Deffand, 1856
Spero con questo di averti offerto qualche buono spunto e cordialmente ti saluto, Armando
Grazie Armando!
Mi sono molto utili queste tue indicazioni. Complimenti anche per la cultura dumasiana che dimostri! Sai che prima di buttarmi sulla Collana della regina e poi sui Mohicani stavo lavorando proprio agli “inediti” dei Delitti celebri? ma, oltre a Desrues, La constantin e Vaninka non c’è anche Urbain Grandier? certo, è possibile che possa essere stato pubblicato in Italia con un altro nome (tipo: I diavoli – o i demoni – di Loudun o qualcosa del genere) ma io ho guardato un po’ e non ho trovato niente. Non è escluso dunque che dopo la pubblicazione dei Mohicani io possa riprendere quel lavoro. Gli altri titoli sono interessanti, ma quelli che mi intrigano maggiormente sono quelli sulla casa Savoia. Sapresti ripetermeli (così ti sfrutto un po’) in ordine cronologico e completo? e poi, messi insieme, non saranno interminabili come i Mohicani? (la preoccupazione è per il traduttore, non per il lettore). Un caro saluto a te e a tutti gli amici di Dumas.
Ciao Alberto, Urbain Grandier é stato tradotto in italiano quando Dumas era ancora in vita: come “IL MARTIRE” in GLI AFFILIATI, Ferrario 1860, quindi sicuramente merita la traduzione nuova. Per quanto riguarda La Maison de Savoie ti faccio avere la cronologia della prima edizione del 1855 pubblicata a Torino da Perrin, vicino a casa mia, e ripubblicato in Francia da la Fontaine de Siloé dal 1998 al 2001, a presto saluti
Armando, grazie!!!!
Per quanto riguarda i delitti celebri Dumas aveva inserito nella raccolta anche un abbozzo de L’homme au masque de fer, non pensi che sarebbe una bella chicca tradurlo per la prima volta in italiano?
Buongiorno Alberto, premetto che de La Maison de Savoie ho solo il volume terzo (recentemente ristampato da Robin Editore) però posso dire che negli anni ’80 ho visionato più volte l’edizione Perrin (Torino, 1852-1856).
Il libraio dell’epoca mi aveva chiesto cifre esorbitanti per acquistare i 4 volumi e avevo dovuto rinunciare dopo aspra battaglia. In seguito sono venuto a sapere che l’aveva venduto a un prete francese che ha poi provveduto alla pubblicazione in francia (Fontaine de Siloé 1998-2001) spacciandolo per inedito di Dumas, ma noi sappiamo che non era del tutto inedito.
(LA CASA DI SAVOIA, TORINO PERRIN, 1852/56 RISTAMPATO COME LA ROYALE MAISON DE SAVOIE, FONTAINE DE SILOE’, 1998-2001)
I 4 volumi comprendevano con relativa certezza:
VOLUME PRIMO (EMANUELE FILIBERTO)
Le page du duc de Savoie
VOLUME SECONDO (EMANUELE FILIBERTO – LEONE – LEONA)
Sono puramente storici:
Charles Emmanuel I, Victor Amédée I, Régence de Christine de France, Charles Emmanuel II
VOLUME TERZO (MEMOIRES DE JEANNE D’ALBERT DE LUYNES ECC.)
La dame de volupté (che comprende anche i primi capitoli de Les deux reines che verrà poi pubblicato nel 1864 in francia)
La dame de Volupté di questa edizione è diversa dalla versione francese del 1863)
Charles Emmanuel III
VOLUME QUARTO (DA VITTORIO AMEDEO III A CARLO ALBERTO)
Charles Emmanuel IV, Victor Emmanuel I, Charles Albert
Per finire esiste una edizione più recente in francia:
LA MAISON DE SAVOIE (ED. DES REGIONALISMES, 2013-2020)
che ha cambiato un po’ i titoli delle opere raggruppandoli.
Questi 4 volumi insieme sono sicuramente un po’ più corposi de I Mohicani di Parigi e comprendono anche lunghi trattati puramente storici riguardanti la storia dei Savoia, la traduzione potrebbe interessare (forse) anche l’editore Robin di Torino che ha già pubblicato il volume terzo.
Io che preferisco i romanzi storici ritengo che Il Paggio del duca di savoia sia il pezzo più pregiato da ristampare (L’edizione Viglongo del 1977 è ridotta).
Spero di esserti stato utile, non esitare a chiedermi informazioni, lo faccio con piacere, saluti Armando
Armando, non so come ringraziarti! Sui Savoia/Dumas vedevo in commercio i titoli più disparati e non sapevo ricondurli all’unità. Ora mi è chiaro tutto. E questo tutto, mi dici, è più “ponderoso” dei mohicani? Mmmm, è vero, forse limitarsi al Paggio del duca potrebbe essere la cosa più ragionevole. Ci penserò comunque. Di nuovo grazie e… alla prossima!
Armando é solo il mio nom de plume, in realtà il mio vero nome é Auguste Maquet….
Per quanto riguarda i delitti celebri Dumas aveva inserito nella raccolta anche un abbozzo de L’homme au masque de fer, non pensi che sarebbe una bella chicca tradurlo per la prima volta in italiano?
Sì, l’idea mi piace. In effetti sul mercato in italiano non sembra ci siano traduzioni dell’abbozzo di Dumas che mi dici: sulla maschera di ferro/autore Dumas ho trovato un libro per bambini e una raccolta di brani ritagliati penso dal Visconte di Bragelonne, tra l’altro ben nutrita di refusi. Veniamo ora al francese, perché in francese sul sito Dumaspere. com (che ha una ricca biblioteca) non trovo niente; in compenso in commercio sull’ Homme au masque de fer pullulano i più svariati testi che indicano Dumas come autore ma che in realtà sono rimaneggiamenti, lavori sostanzialmente altrui. Avrei però trovato questo https://www.amazon.it/LHomme-Masque-essai-crimes-c%C3%A9l%C3%A8bres-French-ebook/dp/B0953Z3KQ7/ref=sr_1_15?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=dumas+masque+de+fer&qid=1630134583&s=books&sr=1-15 è un kindle, l’ho scaricato e leggendolo, direi che è proprio lui, Dumas. Nel titolo di presentazione – dove si precisa che si tratta di un essai – l’autore, Dumas, non è abbinato ad altri. Editore Saga Egmont, testo 55 pagine. Che ne pensi, tu che scrivi dal Père-Lachaise e vedi tutto da lassù?
Come dotto fantasmino mi ci vedo proprio!
A parte gli scherzi, direi che il testo che hai trovato è perfetto!
Tenendo conto che è stato scritto, non so in che misura, in collaborazione con Auguste Arnould (altro scrittore dell’epoca che in genere non viene neanche nominato con Dumas) per scrupolo, se hai voglia puoi confrontare anche questo testo: https://numerique.banq.qc.ca/patrimoine/details/52327/2062099?docref=FvYOIbaaVMB7UaKr5loydA
la versione è un po’ rimodernata ma a noi interessa più che altro verificare l’integralità del testo da tradurre.
Per facilità di comunicazione ti do la mia email: befankio@libero.it
Saluti Armando
Ma poi l’essai è a firma A.Arnould, un autore dell’epoca, ma questa non è una contraddizione perché non sarebbe il primo brano della collana Crimes célèbres firmato da altri. Dico brano e non racconto, perché sembra piuttosto consistere in una serie di considerazioni (dell’autore e di altri personaggi più o meno noti) intorno all’argomento …
Ho scritto il mio ultimo commento senza aver letto il tuo. Ora riguardo alle fonti (che confronterò a tempo debito) dovremmo essere a posto. Grazie di tutto e per l’indirizzo e-mail, poi ti mando il mio. Ciao!
Non hai pensato di tradurre tutti e 18 i delitti celebri e di fare una edizione finalmente completa? Nessuno ha mai osato tanto.
Qualcosa hai già fatto, sarebbe bellissimo averli tutti, sono così sparpagliati in tantissime edizioni diverse, forse 3 volumi bastano….
Sul brano della maschera di ferro sicuramente l’interesse è più che altro causato dal fatto che è inedito e che rappresenta un’idea che poi verrà sviluppata in un romanzo molto famoso.
Ovviamente lascio a te le opportune conclusioni….
Veramente ero partito con l’idea di tradurre solo gli inediti… sai, la mole mi spaventa anche se effettivamente dovrebbe trattarsi di un lavoro più corto rispetto ai Mohicani. Potrei per es. disporre i racconti cronologicamente, cioè secondo l’anno o gli anni in cui i fatti narrati si sono svolti, dal più vecchio al più recente. Comunque ci penso, ci penso, ci penso. Intanto la mia e-mail (questa è facile): aljekine@gmail.com
Cari amici,
sono lieto di segnalarvi che è disponibile su Amazon la mia traduzione de I Mohicani di Parigi, il romanzo più lungo che abbia mai scritto Dumas. Quattro volumi, 337 capitoli e più di un milione di parole! La traduzione contiene anche più di 800 note esplicative. È stata complessivamente una bella fatica! In un certo senso devo ringraziare il covid e il lockdown del 2020 perché senza quelli forse non avrei nemmeno cominciato. Come dire che non tutto il male viene per nuocere? Chissà, lascio a voi giudicare, o almeno a chi di voi vorrà cimentarsi! Un caro saluto a tutti!
Caro avvocato,
grazie a nomi di tutti per questa sua nuova fatica. Grazie per aver restituito quest’opera.
Quale sarà il prossimo regalo?
Cari saluti
Ho appena finito di leggere i Mohicani di Parigi (in tre mesi). Intanto, complimenti al sig. Gazzarri per la traduzione di alta qualità.
Per quanto riguarda l’opera che dire, non è certo tra le migliori del nostro ma alla fine la lettura è sempre piacevole, sopratutto nelle parti un po’ più ”avventurose”, diciamo così, in particolar modo quando in scena ci sono Salvator e il sig. Jackal. Le storie d’amore a noi appaiono eccessivamente melodrammatiche e alla fine sono anche tutte uguali.
Nessuna sorpresa diciamo, Dumas al 100%. Bellissimo in fondo quando facendo il riepilogo delle sorte di tutti i personaggi dice ”di questo personaggio vi siete sicuramente scordati cari lettori, e in verità me ne ero scordato anche io”.
Alla prossima traduzione
Grazie Paolo,
ora mi riposo un po’, poi vedrò, tenendo conto dei suggerimenti che mi ha dato Armando. Intanto se hai qualche consiglio anche tu non fare complimenti! Un caro saluto.
Mi è appena arrivato il pacco da Amazon con i 4 volumi, grande Alberto!
Qualcuno ha letto “Il conte di Montecristo” nella nuova edizione Einaudi 2014 tradottra da Margherita Botto? E’ al pari con l’edizione della Donzelli ? Oppure è sempre da preferire quest’ultima?
Grazie!!
Ciao Marco! Penso tu possa star tranquillo, l’unica vera traduzione da evitare sembra quasi del tutto sparita nelle nuove edizioni, quindi gustati pure il romanzo senza pensieri!
Grazie per aver scritto e tenuto aggiornato questo post! Mi è stato sicuramente utile. Così ad altri, vedo.